Fringe benefit fino a 3.000 euro: ecco il modulo da compilare

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
01/09/2023

Le nuove regole consentono ai dipendenti di richiedere vantaggi aziendali fino a 3.000 euro, con il datore di lavoro che ha il potere discrezionale di assegnarli. L’Agenzia delle Entrate fornisce istruzioni operative dettagliate, e le aziende devono anche comunicare alle rappresentanze sindacali l’assegnazione dei vantaggi.

Fringe benefit fino a 3.000 euro: ecco il modulo da compilare

Le aziende e i dipendenti hanno ora la possibilità di richiedere i fringe benefit fino a 3.000 euro, grazie a una recente modifica normativa introdotta dal Decreto Legge n. 48/2023. Questa soglia rappresenta un aumento significativo rispetto ai 258,23 euro previsti in via ordinaria.

In questo articolo, esploreremo come ottenere tali benefici, i requisiti necessari e le regole operative da seguire.

Come richiedere i fringe benefit

Fringe benefit fino a 3.000 euro: ecco il modulo da compilare

La procedura per richiedere i vantaggi aziendali fino a 3.000 euro è relativamente semplice. I dipendenti possono scaricare un modulo, compilarlo e consegnarlo al proprio datore di lavoro. Tuttavia, è importante seguire alcune regole chiave per garantire il corretto riconoscimento di tali benefici.

Regole e limiti

Le nuove regole stabiliscono che il datore di lavoro abbia il potere discrezionale di decidere se e in quale misura erogare i fringe benefit ai dipendenti. Questo può essere fatto in modo personalizzato, e non è obbligatorio per l’azienda assegnarli a tutti i lavoratori. Tuttavia, è fondamentale rispettare i requisiti previsti dalla normativa.

Circolare dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni operative dettagliate attraverso la circolare n. 23/E del 1° agosto 2023. Questa circolare spiega i requisiti preliminari e offre orientamenti su come gestire il processo di assegnazione dei bonus aggiuntivi nella busta paga.

Comunicazione ai sindacati

Un altro aspetto da considerare è l’obbligo per le aziende di comunicare alle rappresentanze sindacali unitarie, se presenti, l’assegnazione dei vantaggi aziendali. Questa comunicazione può essere trasmessa anche successivamente all’assegnazione dei bonus, ma è importante farlo entro il termine del periodo d’imposta in corso, ovvero entro il 31 dicembre 2023.

Possibilità di coprire le bollette

Un aspetto interessante di questa regolamentazione è la possibilità di utilizzare il bonus nella busta paga per coprire le spese relative alle bollette dell’acqua, luce e gas. Questo si aggiunge alle agevolazioni fiscali e contributive già previste per i beni e i servizi forniti ai dipendenti.