Gas per la cucina: come scegliere il contratto migliore?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
07/03/2023

Uno dei modi di utilizzo del gas è quello della cucina: spesso infatti i consumi più alti, dopo il riscaldamento, vengono proprio dai fornelli. Dunque bisogna prestare attenzione a come si sceglie la tariffa migliore. Approfondiamo la questione insieme nel seguente articolo.

gas bollette

Chi usa il gas solo per la cottura dei cibi ha consumi annui limitati e costi contenuti, ma è comunque importante sapere come scegliere l’offerta giusta. Vi sono due principali trucchi per risparmiare sulla bolletta del gas per la cucina: in primis è bene utilizzare il gas in modo furbo e inoltre vanno studiate le tariffe più convenienti.

Gas: quanto se ne consuma per cucinare?

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Vediamo quanto gas si consuma in media per cucinare in un anno. Questo valore è assai variabile, in particolare da quanto si cucina con i fornelli classici. Molte famiglie si stanno dotando di fornelli ad induzione per ovviare a questo problema. Il consumo varia anche in base alle abitudini culinarie.

Gas: come risparmiare in cucina?

Vediamo due semplici trucchetti per risparmiare sul gas in cucina. Il primo è sicuramente quello di imparare ad utilizzare il gas in modo furbo: un esempio è la cottura della pasta, questo infatti può essere cotta non sempre con il fornello acceso. In seguito è bene confrontare tutte le offerte sul mercato, in modo da scegliere quella giusta per le proprie necessità.

Come scegliere la tariffa migliore?

Ci ricolleghiamo al punto sopra esposto: come scegliere la tariffa più conveniente? In primis è bene prendere in considerazione tutte le tariffe del mercato libero, in questo modo si avrà un risparmio importante in bolletta. Questo in quanto le tariffe applicate dall’ARERA sono più elevate.

Come confrontare le tariffe?

Gas

Vediamo ora come è possibile confrontare le tariffe migliori disponibili sul mercato. Le componenti più importanti da valutare sono:

  • il costo della materia prima, cioè il prezzo a metro cubo del gas consumato;
  • la quota fissa richiesta annualmente dal fornitore, un costo fisso annuo che bisogna pagare anche in assenza di consumi;
  • il tipo di tariffa del gas, per verificare se il prezzo è fisso ogni mese o se è indicizzato.

Per semplificare questa procedura è bene utilizzare un comparatore di energia.