Governo: tutte le novità dalla Legge di Bilancio

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
30/10/2023

Dal 1° aprile 2024, una significativa modifica fiscale entrerà in vigore in Italia, secondo quanto previsto nella bozza del disegno di Legge di Bilancio 2024. Tale modifica riguarda la ritenuta d’acconto applicata ai bonifici relativi a spese deducibili o per le quali è prevista una detrazione fiscale, la quale aumenterà dall’8% all’11%.

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Questa ritenuta è obbligatoria quando si effettuano bonifici bancari o postali per pagamenti legati a tali agevolazioni fiscali. Diversamente, se il pagamento avviene in altre forme, la ritenuta non si applica.

Aumenta la ritenuta sui bonifici

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L’incremento al 11% della ritenuta coinvolgerà gli istituti di credito e Poste Italiane e sarà applicato al momento dell’accredito dei pagamenti effettuati tramite bonifici parlanti da parte dei contribuenti. Questo cambiamento avrà un impatto diretto sulla liquidità delle imprese che usufruiscono dei bonus casa, tra cui il superbonus, l’ecobonus, il sismabonus, il bonus casa al 50%, il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche al 75%, e altri.

Come ottenere le nuove agevolazioni fiscali?

Per ottenere queste agevolazioni fiscali, è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario, indicando il codice fiscale o la partita IVA del contribuente e del beneficiario, insieme al riferimento specifico alla legge che concede l’agevolazione. In passato, le banche trattennero l’8% di questa somma come acconto, ma ora tale trattenuta è destinata ad aumentare all’11%.

Imprese soggetti più impattati?

Sebbene questo aumento della ritenuta possa sembrare non coinvolgere direttamente i contribuenti, avrà un impatto significativo sulle imprese, in particolare su quelle con risorse finanziarie limitate. Questo potrebbe portare alcune imprese a trasferire i costi aggiuntivi ai contribuenti, aumentando i prezzi per coloro che cercano di beneficiare delle agevolazioni fiscali legate ai bonus casa, come il superbonus.

Nuove leggi per le seconde case

Inoltre, la bozza della Legge di Bilancio 2024 introduce nuove disposizioni per le seconde case che usufruiscono del superbonus, imponendo una tassa sul capital gain per chi vende un appartamento diverso dalla propria abitazione principale entro cinque anni dall’ottenimento del bonus. Questa tassa non si applicherà agli immobili acquisiti per successione.

Agevolazioni fiscali: quali sono le novità?

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Inoltre, l’Agenzia delle Entrate rivedrà la classificazione catastale delle unità immobiliari che hanno beneficiato del superbonus, con possibili conseguenze sulle agevolazioni fiscali in caso di aumenti delle categorie catastali. Queste modifiche avranno un impatto significativo sui contribuenti e sul mercato immobiliare, richiedendo attenzione e piani finanziari opportuni.