IMU 2022: quali sono le nuove regole per i separati?
La Corte di Cassazione è intervenuta riguardo al pagamento dell’IMU per quanto riguarda due coniugi separati. La decisione finale ribadisce che in caso di separazione, il pagamento dell’IMU non è dovuto. Inoltre vi è l’arrivo di uno specifico bonus: analizziamo insieme la questione.
È arrivata l’attesa sentenza della Corte di Cassazione riguardo al pagamento dell’IMU in caso di separazione dei coniugi. Stando a quanto previst0 dalla Corte, il pagamento della tassa sulla casa non è più dovuto in caso di separazione. Il processo di separazione dovrà essere ultimato affinché si possa dare la conclusione definitiva dell’obbligo di pagamento della tassa sulla casa.
Vediamo i dettagli dell’agevolazione sulla prima casa per i coniugi separati e cos’è il bonus IMU.
IMU 2022: le agevolazioni per i separati
La previsione delle agevolazioni per le coppie di coniugi separati, riguardo al pagamento dell’IMU, è stata confermata con sentenza dalla Corte di Cassazione, certificata in data 13 Gennaio 2022. Quanto previsto è molto chiaro e diretto: al momento della certificazione dell’avvenuta separazione, il pagamento della tassa sulla casa de nucleo familiare non sarà dovuto.
La decisione è stata presa poiché la separazione dei coniuge la conseguente abitazione principale del nucleo familiare fosse cambiata in due abitazioni principali, entrambe costituenti il nucleo. Ciò si basa sul presupposto che in caso di disgregazione del nucleo, vi è la previsione di divisione delle abitazioni.
IMU 2022: ecco l’apposito bonus
Nella nuova Legge di Bilancio è stato anche introdotto il così detto bonus IMU 2022, previsto per valorizzare maggiormente i piccoli borghi italiani che rischiano di rimanere senza abitanti. Il bonus è destinato ai commercianti e agli artigiani, che decidono di spostare la propria attività in un piccolo borgo.
Essendo ancora mancate del decreto attuativo, non sono noti i dettagli del bonus, in particolare riguardo all’ammontare e alle modalità di erogazione. Si sa però che il borgo in cui si andrà ad abitare deve avere non più di 500 abitanti.