IMU: chi può usufruire dello sconto?
Come ottenere lo sconto IMU? Questa è una delle nuove previsioni della legge italiana per il 2023: vediamo insieme i dettagli della vicenda e come funziona il bonus IMU.
Quali sono le condizioni per vedersi riconosciuto lo sconto IMU del 50% in caso di immobile di proprietà dei genitori ma dato in uso ai figli? La legge lo prevede, ma non indistintamente per tutti i contribuenti e in tutti i casi.
Vediamo insieme nel dettaglio come funziona la normativa e chi può richiedere il bonus.
IMU: tempistiche di pagamento
Vediamo in quali casi l’IMU, la famosa tassa sulla casa che ha sostituito l’ICI, deve essere pagata e in quali casi è possibile avere uno sconto. E’ l’imposta dovuta per il possesso di fabbricati, di aree fabbricabili e di terreni agricoli ed è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale. L’IMU si applica in tutti i comuni del territorio nazionale, ma è fatta salva l’autonomia impositiva prevista dai rispettivi statuti della regione Friuli-Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e di Bolzano.
Sconto IMU: ecco quando spetta!
Per alcuni proprietari di immobili, vi può essere uno sconto del 50% sull’IMU. Questo avviene ad esempio quando si risiede in edifici di interesse storico o artistico. Ma non solo: questa riduzione si applica anche quando l’immobile viene concesso in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale.
Pagamento IMU: quando non è obbligatorio?
Vi sono però dei casi in cui l’IMU non deve essere pagata. Ad esempio, non è dovuto il pagamento per le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9. Quindi è esclusa nel caso di appartamenti, case e immobili in generale che coincidono con l’abitazione principale del contribuente, esclusi i casi in cui si tratta di categorie “di lusso”.
Sconto IMU: a quali condizioni?
Quanto detto in precedenza può avvenire se si realizzano effettivamente le seguenti condizioni:
- il contratto di comodato sia registrato;
- il comodante possieda in Italia la sola abitazione concessa in comodato; oltre a quest’ultima, egli può tuttavia possedere un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
- il comodante risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.