Imu: quando cade in prescrizione?

Matteo Bertocci
  • Laureando presso l'Università di Perugia
06/02/2023

In quali casi l’Imu non va pagata? Se l’Imu è andata in prescrizione allora è possibile non pagare questa tassa. Lo stesso accade quando il diritto del comune è decaduto. Vediamo insieme quali sono i termini entro i quali è possibile non pagare.

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Quali sono i termini di prescrizione dell’Imu? In molti si chiedono, in caso di mancato pagamento, quali siano i limiti dopo i quali il debito si estingue e sia quindi possibile non pagare più questa tassa sulla casa. In merito, tuttavia, bisogna tener conto anche del termine di decadenza. Questo agisce in modo molto simile alla prescrizione ma è rilevante nel periodo antecedente al consolidamento del credito.

Decadenza e prescrizione Imu: quali sono le differenze?

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Parlando di decadenza, questa opera in modo analogo alla prescrizione, con la differenza che quest’ultima estingue un diritto, mentre la decadenza impedisce in origine l’acquisto del diritto stesso. In sostanza, se l’ente locale ha notificato l’accertamento dell’Imu e il cittadino non paga, allora rileva il calcolo della prescrizione. Quando, invece, al cittadino non viene proprio richiesto il pagamento dell’Imu (cioè non riceve l’avviso di accertamento) allora interviene la decadenza.

Decadenza Imu 2023

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Il mancato pagamento può avvenire anche quando il tributo non è mai stato richiesto al cittadino. Oltre un certo termine, quindi, l’ente locale non può più richiedere il pagamento. In particolare:

  • L’avviso di accertamento deve essere notificato entro 5 anni.
  • Il titolo esecutivo (cartella di pagamento e ingiunzione fiscale) deve essere notificato entro 3 anni.

Oltre questo periodo il comune non può più esercitare il suo diritto, l’Imu non può più essere richiesta e il cittadino non deve più pagarla. Quando, invece, si riceve l’accertamento significa che l’ente locale ha consolidato il diritto e il cittadino deve pagare l’Imu. La decadenza si considera prescritta il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui il pagamento avrebbe dovuto essere richiesto. In questo caso, quindi, bisogna fare molta attenzione a calcolare il periodo nel modo corretto. Quando, invece, la decadenza viene interrotta, si può iniziare a calcolare la prescrizione.

Prescrizione Imu 2023

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Si ha che ormai da più di un mese sono caduti in prescrizione i tributi Imu del 2017. Di conseguenza, l’Imu non pagata quest’anno può essere richiesta entro il 31 dicembre 2028. Perché sia possibile non pagare più l’Imu oltre questi termini, però, si ha la necessità che non sia stata interrotta la prescrizione. Se durante il periodo calcolato ai fini della prescrizione l’ente locale notifica un avviso di pagamento il conteggio si interrompe, dovendo ripartire così da zero.