Indagini del Tesoro USA: crollano il Bitcoin e le criptovalute
Bitcoin e criptovalute: crollo nella notte dopo la notizia dell’apertura di un’indagine da parte del Tesoro USA. Nel mirino ci sarebbero importanti banche e istituti finanziati statunitensi: sotto accusa un ampio schema di riciclaggio a mezzo criptovalute.
Nottata frenetica per Bitcoin e sorelle: in poche ore settore crypto in down con vendite per oltre 7 miliardi di dollari, per uno dei crash più importanti degli ultimi mesi.
A scatenare l’ondata negativa la notizia secondo cui il Tesoro USA sarebbe in procinto di aprire un’indagine su un numero importante di banche e istituti finanziari americani: nel mirino del Dipartimento ci sarebbe un ampio schema di riciclaggio a mezzo criptovalute.
Attese nelle prossime ore conferme ufficiali sulle indagini.
Crollo Bitcoin: cosa è successo nella notte
È stata sicuramente una notte complicata per Bitcoin e per l’intero comparto crypto.
La notizia secondo cui il Dipartimento del Tesoro statunitense avrebbe dato il via ad un’indagine su un ampio schema di riciclaggio a mezzo criptovalute ha causato uno dei crash più importanti degli ultimi mesi. Sotto accusa alcune tra le principali banche d’affari ed istituti finanziari americani.
In poche ore ceduti oltre 7 miliardi di dollari in controvalore di criptovalute, con Bitcoin che è crollato del 12% seguito da Ethereum e da altri importanti asset digitali.
La bomba, lanciata via Twitter dall’affidabile account di insider FXHedge, attende ora conferme ufficiali.
Resiste Bitcoin nonostante il crollo
Dopo il down iniziato alle 3 del mattino italiane, con Bitcoin crollata fino a quota 53 mila dollari, la prima criptovaluta al mondo è riuscita in poche ore a recuperare parte del terreno perduto, riassestandosi intorno ad un valore di 57 mila dollari a token e comunque senza mai essere scesa al di sotto dei 1000 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Un segnale di maturità importante per Bitcoin, che da una notizia del genere sarebbe potuta uscirne sicuramente in maniera peggiore.
Le previsioni nel breve periodo attorno alla criptovaluta rimangono comunque positive: l’estrema volatilità del settore è oramai un fattore con cui banche e investitori hanno imparato a convivere.