Indennità di accompagnamento 2023: requisiti e come ottenerla
La Legge 104 non garantisce automaticamente l’accesso all’indennità di accompagnamento. Ci sono determinati requisiti che devono essere soddisfatti per poter beneficiare di questa misura. L’INPS, infatti, ha stabilito regole precise alle quali i diretti interessati devono obbligatoriamente attenersi: vediamole insieme.
Secondo la normativa, le persone con una disabilità grave riconosciuta ai sensi della Legge 104 non hanno diritto automatico a ricevere un sostegno economico dall’INPS. La valutazione delle disabilità ai fini della Legge 104 e la valutazione per l’indennità di accompagnamento seguono, infatti, percorsi diversi.
Vediamo nel seguente articolo quali sono i requisiti per ottenere l’indennità.
Indennità di accompagnamento: quando spetta
I disabili gravi ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge 104 non sempre hanno diritto all’indennità di accompagnamento. Per ricevere questo assegno, devono superare obbligatoriamente una visita separata condotta dai medici dell’INPS, i quali certificheranno la percentuale di invalidità riconosciuta.
Potrebbe succedere, di fatto, che una persona ottenga le agevolazioni previste dalla Legge 104 per i disabili gravi, ma non abbia diritto all’indennità di accompagnamento fornita dall’INPS.
I requisiti
Il diritto si acquisisce quando viene riconosciuta una totale inabilità al 100%. L’invalidità totale deve essere certificata attraverso una specifica visita dell’INPS, durante la quale i medici valuteranno le condizioni che determinano l’incapacità di camminare autonomamente e l’eventuale impossibilità di svolgere attività quotidiane.
Nello specifico, ha diritto a ricevere l’indennità di accompagnamento il disabile grave:
- cittadino italiano;
- cittadino straniero comunitario iscritto all’anagrafe del comune di residenza;
- cittadino straniero extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno da almeno un anno;
- con una residenza stabile ed abituale nel territorio italiano.
- a cui sia stata riconosciuta la totale inabilità per minorazioni psichiche o fisiche;
- impossibilitato a deambulare in maniera autonoma senza l’aiuto costante e continuativo di un accompagnatore, o che abbia necessità di un’assistenza continua per compiere gli atti quotidiani della vita.
Come richiedere l’indennità
Per ottenere l’indennità di accompagnamento è necessario seguire una particolare procedura:
- acquisire dal medico di base il certificato medico introduttivo con il “codice allegato“, che deve essere obbligatoriamente inserito all’interno della domanda di accertamento sanitario;
- inoltrare la domanda di accertamento direttamente all’INPS;
- fatto ciò, l’INPS provvederà ad inviare il verbale di invalidità civile tramite raccomandata o via PEC.