India: nuovo lockdown a causa dello smog

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
18/11/2021

Si è di recente conclusa la Cop 26 di Glasgow, la conferenza ONU sul clima, i cui accordi finali raggiunti hanno destato non poche perplessità. Uno dei problemi principali è quello di non aver bloccato completamente l’utilizzo del carbone e come vedremo vi sono stati che ne stanno pagando le conseguenze.

India

E’ di ieri una delle notizie più preoccupanti sul fronte climatico-ambientale, che riguarda in particolare l’India e il Pakistan: in India è stato annunciato un lockdown a causa dell’eccessivo inquinamento dell’aria. Se si considera che alla recente Cop 26 l’India è stata una delle paladine a protezione del carbone, questa notizia ha del clamoroso.

Ciò palesa un problema enorme che riguarda le economia emergenti, ossia l’eccessiva dipendenza dal carbone. Analizziamo la questione insieme.

Lockdown India: le cause dell’eccessivo smog

India

In India il problema dello smog è molto serio da ormai più di 10 anni. Le cause principali sono la crescita dell’economia indiana e il conseguente eccessivo utilizzo del carbone che causa cumuli di emissioni di CO2 elevati. D’altro canto più del 70% dell’energia elettrica prodotta in India viene dal carbone, dunque si tratta di un problema di fondo ben radicato.

La capitale Nuova Delhi è dunque sotto la morsa dello smog: questo ha fatto in modo che ben 6 delle 11 centrali a carbone presenti nel territorio venissero chiuse, oltre a scuole ed altre attività. Il livello di CO2 presente nell’aria in alcune zone della città ha raggiunto il livello di 400, considerando che valori anormali in Europa sono intorno ai 50 o 100 al massimo.

Cop 26: la decisione finale sul carbone

Inquinamento

Questo è uno dei paradossi della lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici, in particolare se si considera il recente accordo raggiunto sul carbone alla Cop 26 di Glasgow. In origine l’accordo comprendeva una eliminazione totale del carbone dalle economie dei paesi aderenti, ma su pressioni derivanti in particolare dai Paesi emergenti, in primis l’India, si è deciso di modificare il testo e agire solo riducendo l’utilizzo del carbone.

Tale decisione ha creato forte malumore per gli Stati europei e gli Stati Uniti, che con l’elezione del presidente Biden sono tornati in piena lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento. Ora starà ai governi valutare quali decisioni prendere e come fare in modo che eventi con quello accaduto in India non accadano più.