Inflazione: ecco quali prodotti sono aumentati di più

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
30/10/2022

Continua ad essere un tema centrale l’inflazione, in particolare quella riguardante i prodotti alimentari e l’energia. Sono infatti i beni alimentari i principali protagonisti di questi giorni, con il costo per il carrello della spesa che è aumentato di quasi il 12%. Vediamo quali sono i prodotti con l’aumento di prezzo più elevato.

Spesa

Si sta parlando molto di inflazione, in particolare per quella che inerente ai prezzi dell’energia e a quelli dei voli aerei. Ma il problema è che la tendenza non sta colpendo solo questi settori. Ad esserne inficiati sono anche quelli utilizzati tutti i giorni dagli italiani, come ad esempio il settore alimentare. Fare la spesa ha raggiunto livelli mai visti, in particolare per prodotti quali il burro, lo zucchero e il riso.

Inflazione alimentare: ecco quanto sono aumentati i prezzi

Alimentari

Vediamo nel dettaglio quanto sono aumentati i prezzi dei prodotti alimentari, in particolare per quelli più utilizzati dalle famiglie italiane. Per il pane si registra un +15,9%, per il latte conservato +29,4%, margarina +28,2%, vegetali freschi +25,1%, farina +23,7%. Per non parlare della pasta fresca, secca e preparati di pasta, che segna un +22,5%, delle uova +18,7%, del latte fresco parzialmente scremato +18,3%, del pollame +18%, di vegetali surgelati +15,3% e del latte fresco intero +14,8%.

Se si sommano tutti questi aumenti, è ovvio immaginare che una singola spesa avrà un costo esorbitante, alla lunga quasi insostenibile per le casse di una famiglia italiana.

Inflazione: quanto si spende di più all’anno?

Soldi

Vediamo ora quanto si spende di più all’anno per fare spesa, sfruttando i dati raccolti dall’Unione Nazionale Consumatori.

Non solo l’inflazione non rallenta la sua corsa, ma accelera in maniera esponenziale, con un balzo del 3,5% in appena un mese, che in termini di aumento del costo della vita significa una stangata a famiglia pari in media – rileva Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale dei consumatori – a 975 euro su base annua, 107 per cibo e bevande, 874 per abitazione, elettricità e combustibili. Se poi si considera l’inflazione tendenziale, pari a +11,9%, la mazzata annua vola in media a 3.324 euro: 2.016 per l’abitazione, 761 per mangiare e bere.

Staremo a vedere se il nuovo governo riuscirà a porre in essere delle soluzioni idonee per cercare di migliorare la situazione.