Inflazione: i possibili aumenti autunnali
L’inflazione di luglio si è moderata (+5,9% annuo), ma preoccupa un possibile aumento a settembre. Il prolungamento del bonus luce e gas fino a settembre e il futuro paniere trimestrale anti-inflazione offrono possibili soluzioni per mitigare l’impatto su famiglie, mentre spese scolastiche, tariffe assicurative e tassi dei mutui creano sfide economiche.
A luglio, l’inflazione ha mostrato segni di rallentamento, con una variazione mensile nulla e un aumento annuale del 5,9%, in calo rispetto al mese precedente (+6,4%). Tuttavia, gli esperti nutrono preoccupazioni riguardo a un possibile aumento dei prezzi a settembre, quando le attività lavorative riprenderanno a pieno ritmo. Ciò è accentuato dalla scadenza, a fine settembre, degli aiuti governativi contro l’aumento delle bollette, che potrebbe colpire soprattutto le famiglie più vulnerabili.
Bonus luce e gas prorogato, ma sfide per il futuro
Il decreto bollette bis ha esteso il bonus luce e gas fino a settembre, tuttavia, sarà necessario individuare nuove risorse entro la fine di questo mese per garantire ulteriori prolungamenti. Se il bonus non verrà rifinanziato, a partire da ottobre le famiglie non avranno più aiuti per mitigare l’aumento dei prezzi di luce e gas, soprattutto le famiglie a basso reddito. Nel frattempo, sul fronte alimentare, l’andamento dei prezzi rimane incerto, con una dinamica altalenante tra alimenti lavorati e non lavorati, e servizi relativi all’abitazione.
Spese scolastiche in aumento e pressione sui mutui
Con la riapertura delle scuole a settembre, si prevede un incremento delle spese legate al materiale scolastico, con un aumento medio annuo del 9,2%. Le famiglie che devono acquistare il corredo completo per l’anno scolastico si troveranno a spendere circa 50 euro in più rispetto al 2022, oltre ai rincari per i libri di testo (+45 euro), per un totale di 95 euro in più a studente. Nel frattempo, i mutuatari affronteranno rate mensili più elevate nei mesi da settembre a dicembre, a causa di possibili ritocchi dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE). Si prevede anche un aumento dei costi per le assicurazioni, con incrementi del 9,1% per le polizze connesse alle abitazioni e del 3,3% per le tariffe RC auto rispetto al 2022.
Una possibile soluzione: il paniere trimestrale anti-inflazione
A partire da ottobre, il governo introdurrà un paniere trimestrale anti-inflazione, che potrebbe portare a risparmi significativi per le famiglie italiane. Una riduzione stimata del 10% dei prezzi nel paniere della spesa durante i tre mesi di applicazione potrebbe tradursi in un risparmio medio di 155,3 euro a trimestre per una famiglia tipica. Questo potrebbe raggiungere un risparmio totale di 4 miliardi di euro a livello nazionale nel trimestre. Tuttavia, l’efficacia di questa misura dipenderà da variabili come la selezione dei prodotti nel paniere, i tagli dei prezzi effettuati dai rivenditori e la partecipazione dei consumatori. In conclusione, il paniere trimestrale anti-inflazione potrebbe rappresentare una luce di speranza per le famiglie italiane in un contesto di crescenti pressioni sui prezzi e sulle tariffe.