Inflazione: il latte rischia di superare i due euro?
L’aumento dei prezzi degli ultimi mesi sembra non arrivare alla fine, dove ad essere colpito in modo particolare sono le materie prime dei supermercati. Il recente allarma lanciato da Granarolo segnala un rischio di aumento del prezzo del latte oltre i due euro al litro. Approfondiamo la questione insieme nel seguente articolo.
Dopo l‘aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti, stanno via via aumentando i prezzi di moltissimi prodotti essenziali per gli italiani. Ultimo in questa serie è il latte, prodotto fondamentale per le tavole degli italiani, che rischia di superare i due euro al litro.
L’allarme è stato lanciato da due colossi del settore ossia Granarolo e Lactalis: vediamo quali potrebbero essere gli scenari futuri.
Inflazione: il latte arriverà a due euro al litro?
Come detto, il prezzo del latte rischia di arrivare a oltre i due euro al litro a causa degli aumenti dei prezzi dell’energia e delle materie prime. I due colossi del settore, Granarolo e Lactalis hanno unito le proprie voci auspicando interventi del governo per evitare chi i prezzi superino effettivamente i due euro al litro.
La principale problematica è che l’inflazione non può essere assorbita dalle aziende che dovranno inevitabilmente scaricare gli aumenti di prezzo sui cittadini italiani. Il latte è uno dei beni più acquistati, dunque la stangata rischia di essere importante.
Prezzo del latte: quali sono gli scenari?
Cerchiamo ora di capire quali sono gli scenari più probabili per i mesi restanti del 2022 e per il 2023 circa i prezzi del latte in Italia. Granarolo e Lactalis lanciano un appello comune per evitare che il prezzo aumenti oltre i due euro:
Se non avviene un’inversione di rotta, si tratta di una inflazione del 200% nel 2022 rispetto al 2021 e un rischio di oltre il 100% nel 2023 rispetto al 2022. È un’inflazione insostenibile anche per una grande azienda, dal momento che si protrae nel tempo e che, se fosse scaricata tal quale sul mercato, colpirebbe significativamente i nostri consumatori, con inevitabili conseguenze sui consumi.