Inflazione: l’impatto sugli affitti nel 2024

Matteo Bertocci
  • Laureando presso l'Università di Perugia
03/10/2023

Il 27 settembre, la Nota di aggiornamento al Def ha introdotto una sottile variazione nella previsione del tasso di inflazione per il 2023, avendo un impatto significativo sui contratti di locazione residenziale in Italia. Questa informazione può essere preziosa per tutti coloro che vivono in affitto, poiché consente di stimare quanto potrebbe aumentare il canone di locazione a partire dal prossimo anno

Affitto

Spesso sottovalutato, l’inflazione può influenzare non solo le pensioni o gli assegni familiari ma anche altri aspetti della vita quotidiana, tra cui il costo dell’affitto. Per evitare che i canoni di locazione perdano valore a causa dell’inflazione, è richiesto per legge un adeguamento annuale in base all’andamento dei prezzi nei 12 mesi precedenti.

Questo adeguamento può essere una buona notizia per i proprietari di immobili in affitto, ma rappresenta una sfida finanziaria per gli inquilini, che vedranno l’affitto aumentare parallelamente all’inflazione. Ma quanto potrebbe aumentare il canone di locazione nel 2024?

L’inflazione e l’aumento dei canoni di locazione

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Secondo il Def, il governo aveva originariamente previsto un’inflazione media del 5,6% per il 2023, ma la nota di aggiornamento ha ribassato questa cifra al 5,4%. È importante sottolineare che questa percentuale non è definitiva e dobbiamo aspettare i dati Istat relativi all’inflazione media dei 12 mesi precedenti per avere il numero esatto. Tuttavia, è probabile che la differenza sia minima.

L’adeguamento dei canoni di locazione all’inflazione serve a mantenere il costo degli affitti in linea con l’andamento economico del paese. Tuttavia, non tutti i contratti di locazione prevedono questa clausola di adeguamento, che deve essere specificamente inclusa nel contratto.

Quando verrà applicato l’aumento

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L’aggiustamento viene effettuato una volta all’anno alla scadenza del contratto e si basa sull’indice Istat FOI del mese precedente alla scadenza. Per le locazioni residenziali, l’adeguamento è del 100%, il che significa che l’intera percentuale di inflazione prevista viene applicata all’affitto. Per le locazioni commerciali, invece, l’adeguamento è del 75%.

Quale sarà l’importo dell’aumento

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Quindi, quanto potrebbe aumentare il canone di locazione nel 2024 se l’inflazione si attesterà al 5,4% come previsto? Ecco alcuni esempi:

  • Un affitto di 1.000 euro subirebbe un aumento di 54 euro al mese.
  • Un affitto di 750 euro aumenterebbe di 40,5 euro al mese.
  • Un affitto di 500 euro salirebbe di 27 euro al mese.

È importante che gli inquilini siano consapevoli di questi cambiamenti potenziali nei loro canoni di locazione per pianificare adeguatamente il proprio bilancio. Inoltre, i proprietari dovrebbero essere informati sui loro obblighi legali per garantire un adeguamento equo ed entro i termini previsti. In un momento in cui l’inflazione gioca un ruolo cruciale nell’economia, la gestione delle spese di locazione diventa una considerazione importante per molte famiglie e imprenditori.