Inflazione: quali sono le città più care d’Italia?
Il mese di Aprile è stato molto dispendioso per gli italiani, con l’inflazione che è tornata a correre facendo aumentare di nuovo i prezzi. I rilevamenti dell’Istat rilevano aumenti importanti anche sulle città. Vediamo la cartina delle città più care d’Italia nel seguente articolo.
Ad aprile nuova stangata sui prezzi. Come rileva l’Istat, il rallentamento dell’inflazione che si era registrato nei mesi scorsi si ferma e riparte la corsa dei rincari, a causa del rialzo dei prezzi dell’energia non regolamentati, il cui andamento riflette un aumento su base mensile del 2,3% (lo scorso anno era -3,9%).
Inflazione: cosa dice l’Istat?
Quali sono i beni che hanno aumentato il loro prezzo nel corso del mese di Aprile 2023? Si tratta nel dettaglio di: prodotti energetici, cioè di abitazione, acqua, elettricità e combustibili (da +15,1% a +16,9%) e dei trasporti (da +2,6% a +5,1%). A questi si va ad aggiungere le spese per ricreazione, spettacoli e cultura (da +3,9% a +4,9%), dei servizi ricettivi e di ristorazione (da +8,0% a +8,4%) e degli altri beni e servizi (da +3,8% a +4,4%).
Inflazione: quali beni sono aumentati di più?
Ecco un elenco dei beni per i quali il prezzo è aumentato di più nel mese di Aprile 2023. Si tratta nel dettaglio dei settori:
- abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+16,9%)
- prodotti alimentari e bevande analcoliche (+12,1%)
- servizi ricettivi e ristorazione (+8,4%)
- mobili, articoli e servizi per la casa (+7,4%)
- trasporti (+5,1%)
- ricreazione, spettacoli, cultura (+4,9%)
- altri beni e servizi (+4,4%)
- bevande alcoliche e tabacchi (+4,3%)
- abbigliamento e calzature (+3,3%)
- servizi sanitari e spese per la salute (+1,5%)
- istruzione (+0,9%)
- comunicazioni (+0,4%).
Dove si spende di più?
Valutiamo una prima distinzione tra le Regioni per quanto riguarda i prezzi in aumento. L’inflazione è più alta di quella nazionale nelle Isole (da +8,4% di marzo a +8,8%) e nel Nord- Ovest (da +7,8% a +8,4%,), mentre risulta inferiore nel Centro (da +7,8% a +8,1%), al Sud (da +7,2% a +8,1%) e nel Nord-Est (da +7,3% a +7,7%).
Aumenti di prezzo: il dettaglio Regione per Regione?
Vediamo il dettaglio dell’aumento dei prezzi Regione per Regione, per capire quali sono al di sopra o al di sotto della media nazionale.
- Liguria (+9,7%)
- Sicilia (+8,9%)
- Umbria (+8,8%)
- Toscana e Piemonte (+8,7%)
- Abruzzo e Puglia (+8,6%)
- Sardegna (+8,5%)
- Trentino Alto Adige (+8,2%)
- Lombardia, Marche e Calabria (+8%)
- Val d’Aosta e Campania (+7,9%)
- Emilia-Romagna (+7,8%)
- Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia (+7,7%)
- Molise (+7,4%)
- Basilicata (+5,9%).