INPS, come fare ricorso: procedura, tempi e scadenze

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
19/03/2023

Qual è la procedura per fare ricorso all’INPS, i tempi e le scadenze da seguire? Vediamo insieme chi può fare ricorso all’Istituto di Previdenza e tramite quali modalità.

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Ci sono molte situazioni in cui è necessario presentare un ricorso all’INPS, come importi di pensione calcolati in modo errato, trattamenti previdenziali non riconosciuti o richieste di restituzione. Vediamo insieme come procedere.

INPS: come funziona il ricorso amministrativo

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Il ricorso amministrativo è un’istanza rivolta alla tutela di una situazione giuridica soggettiva che si suppone lesa da un atto emesso dall’istituto stesso.

Chi può e come presentare ricorso

Possono presentare il ricorso amministrativo anche i dipendenti e i pensionati della pubblica amministrazione anche in materia di Trattamenti di Fine Servizio (TFS), Trattamenti di Fine Rapporto (TFR) e Assicurazione Sociale Vita.

Il ricorrente deve indicare il provvedimento che ritiene lesivo del proprio diritto e poi esporre brevemente la vicenda amministrativa che lo riguarda. Inoltre, deve individuare i motivi a sostegno della propria domanda di modifica, revoca, sospensione o annullamento del provvedimento stesso, allegando i documenti. Il ricorso può essere sottoscritto direttamente dal ricorrente o da un suo rappresentante al quale sia stato conferito mandato.

Deliberazione di reiezione o accoglimento

Una volta presentato, il ricorso viene registrato sui sistemi informatici dell’INPS ed esaminato al fine della predisposizione delle necessarie osservazioni sulla questione controversa. Valutate le eventuali questioni di ammissibilità e ricevibilità, il ricorso viene discusso e deciso dal Comitato con una deliberazione di reiezione o di accoglimento. Il ricorrente riceve comunicazione dell’avvenuta deliberazione, favorevole o sfavorevole che sia.

Come inviare il ricorso

Il ricorso amministrativo può essere inviato esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità:

  • online (tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID almeno di Livello 2 o la Carta Nazionale dei Servizi – CNS) sul sito Inps e utilizzando il percorso “Tutti i servizi” > “Ricorsi Online”;
  • tramite Ente di patronato o altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto.

Tempi e scadenze

Per fare ricorso all’INPS è necessario presentarlo entro 90 giorni dalla ricezione del provvedimento o entro 30 giorni per i Comitati della Gestione Dipendenti Pubblici, a meno che si tratti di un ricorso avverso il silenzio-rigetto, nel qual caso i 90 giorni decorrono dal 121° giorno successivo alla presentazione della domanda.

Se il termine scade in un giorno festivo o non lavorativo, viene posposto al primo giorno lavorativo utile. L’INPS ha 30 giorni per emanare una decisione sui ricorsi amministrativi, ma se questi sono rigettati, il contribuente può agire in giudizio.