INPS, congedo parentale dal lavoro: come e quando richiederlo
Nel momento in cui si diventa genitori c’è la possibilità di chiedere un permesso speciale che consente di avere alcune ore in più libere anche se si lavora. Stiamo parlando del congedo parentale, che può essere richiesto nei primi anni di vita del figlio: vediamo insieme come e quando inoltrare la domanda all’INPS per poterne beneficiare.
Previa richiesta, l’INPS può concedere un periodo di congedo – e quindi di astensione facoltativa dalle mansioni lavorative – nel caso in cui un lavoratore, diventato da poco genitore, abbia bisogno di più tempo a disposizione per potersi prendere cura del figlio nei primi anni di vita.
Quali sono i requisiti per poter accedere al congedo parentale e come può essere inoltrata la domanda?
Congedo parentale: quanto dura?
Entrambi i genitori possono richiedere un periodo di congedo parentale dal lavoro entro i primi 12 anni di vita del figlio. Il periodo del congedo (calcolato complessivamente tra mamma e papà) non dovrà superare i 10 mesi totali.
Resta ferma la possibilità di accedere al congedo parentale contemporaneamente (scegliendo quindi lo stesso periodo) per entrambi i genitori.
Congedo parentale: a chi spetta?
Il congedo parentale può essere richiesto da tutti i lavoratori e le lavoratrici dipendenti. Sono esclusi solo coloro che hanno interrotto il proprio rapporto di lavoro, oppure che rientrano nella categoria dei lavoratori domestici o a domicilio. In questi ultimi due casi non è prevista la possibilità di fare domanda per il congedo parentale.
Congedo parentale: è retribuito?
Secondo quanto previsto dalla norma, il congedo parentale viene così retribuito:
- Primo mese retribuito all’80% dello stipendio;
- Dal secondo al nono mese al 30% dello stipendio.
Va sottolineato, infatti, che il periodo massimo retribuito è di 9 mesi per il congedo parentale.
Congedo parentale: come fare richiesta
La domanda per il congedo parentale può essere presentata tramite il portale dell‘INPS, accedendo alla sezione dedicata. Importanti sono le tempistiche: il lavoratore ha l’obbligo di comunicare la richiesta 5 giorni prima dello scattare del congedo, e in alcuni casi il datore di lavoro potrebbe chiedere un preavviso di 15 giorni.