INPS, recupero dei contributi annullati: come richiedere il ricalcolo

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
17/10/2023

L’INPS ha pubblicato la Circolare n°86 per istruzioni sul recupero dei contributi annullati. Questo articolo esamina l’annullamento dei debiti, il suo impatto sulla previdenza e spiega il processo di richiesta e le scadenze cruciali.

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Nella scorsa settimana, l’INPS ha reso pubblica la circolare numero 86, che delinea le istruzioni operative per coloro che desiderano recuperare i contributi cancellati a causa di debiti fino a mille euro.

Questa opportunità è stata resa possibile dalla Legge di bilancio 2023 e offre una soluzione per chi intende ristabilire il proprio diritto a una pensione completa.

Questo articolo esaminerà i dettagli della procedura di ricalcolo dei contributi e la sua importanza per determinate categorie di lavoratori.

Cancellazione dei debiti fino a mille euro

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La cosiddetta “pace fiscale” prevista nella Legge n°197/2022, conosciuta anche come Legge di bilancio 2023, ha introdotto la cancellazione dei debiti fino a mille euro che erano stati affidati all’Ex Equitalia per il recupero tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.

Questa misura ha coinvolto il capitale, gli interessi dovuti per la ritardata iscrizione a ruolo e le sanzioni. L’annullamento è diventato effettivo il 30 aprile 2023 e ha interessato i debiti verso enti statali, agenzie fiscali e enti pubblici previdenziali, inclusi i debiti contributivi verso l’INPS.

Impatto della cancellazione dei debiti sull’INPS

Mentre la cancellazione dei debiti contributivi rappresenta un sollievo per molti, per alcune categorie di lavoratori come commercianti, artigiani, lavoratori autonomi nell’agricoltura e lavoratori iscritti alla gestione separata dell’INPS, può comportare un impatto negativo sulla pensione.

Il diritto a ricevere una pensione completa è strettamente legato all’importo dei contributi effettivamente versati. Pertanto, l’annullamento del debito contributivo e il mancato pagamento risultante possono influenzare negativamente le future pensioni.

Decreto Legge 48/2023: possibilità di recupero

Per affrontare questo problema, il Decreto Legge 48/2023, noto come decreto lavoro, ha introdotto la possibilità di recuperare i contributi INPS soggetti a cancellazione.

Coloro che desiderano rinunciare all’annullamento dei debiti contributivi fino a mille euro per poi procedere al pagamento devono presentare una richiesta apposita all’INPS.

Dettagli della richiesta di ricalcolo

La circolare n°86 dell’INPS fornisce istruzioni dettagliate per la richiesta di ricalcolo dei contributi cancellati. Nella richiesta, i richiedenti devono specificare il numero della Cartella di pagamento/Avviso di Addebito o, in mancanza di queste informazioni, i periodi interessati dall’annullamento.

Inoltre, devono scegliere la modalità di pagamento, impegnarsi a versare l’importo dovuto entro il 31 dicembre 2023 e dichiarare l’importo eventualmente pagato precedentemente.

Modalità di pagamento a rate

È importante notare che la scelta della modalità di pagamento a rate non richiede un’approvazione specifica dall’ufficio territoriale dell’INPS.

Tuttavia, è fondamentale rispettare l’obbligo di effettuare il saldo dell’importo calcolato a titolo di contributi e sanzioni civili entro il 31 dicembre 2023.

Inoltre, la verifica dell’eventuale prescrizione del credito verrà effettuata in base alle date stabilite dal decreto-legge n. 119/2018 e dalla legge n. 197/2022.