Invalidità civile 2023, domande solo online: come fare e cosa cambia
Come comunicato dall’INPS, fa il suo esordio in questi giorni la nuova procedura online per richiedere la prestazione di invalidità civile. Una novità importante che eviterà ai soggetti interessati di doversi recare sul posto per la visita, tagliando notevolmente i tempi di attesa. Vediamo insieme tutte le ultime novità a riguardo.
L’INPS ha reso comunicato il lancio della nuova procedura online per richiedere la prestazione di invalidità civile. La nuova funzionalità permetterà ai soggetti interessati di trasmettere le cartelle cliniche senza la necessità di eseguire la visita sul posto.
Vediamo insieme cosa cambia e come funziona la procedura.
Invalidità civile 2023: domande solo online
Prestazione di invalidità civile, cambia tutto. Come comunicato dall’INPS, è ora possibile trasmettere le cartelle cliniche su un nuovo portale e inviare la richiesta per la prestazione direttamente online, senza doversi presentare per la visita medica. Da oggi questa sarà la procedura esclusiva di trasmissione della documentazione sanitaria. Quella inviata attraverso altri canali, compresa la PEC, non verrà presa in considerazione.
Per allegare le certificazioni direttamente sul nuovo portale online, chi presenta la domanda dovrà accedere all’area personale usando la propria identità digitale SPID, CIE o CNS. Le certificazioni necessarie potranno essere allegate anche dal medico certificatore o dal Patronato a cui si rivolge chi presenta la domanda
Questo quanto comunicato nella nota dell’INPS:
La presentazione della documentazione sanitaria che occorre produrre per permettere all’INPS di accertare gli stati invalidanti e di disabilità viene ulteriormente semplificata attraverso la trasmissione digitale della necessaria documentazione. Si potranno allegare le necessarie certificazioni direttamente sul nuovo portale. Quindi, le commissioni mediche preposte all’accertamento sanitario – al fine di definire il riconoscimento delle prestazioni di invalidità civile – sono autorizzate a definire i verbali sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente, senza la necessità di chiamarlo a visita diretta. Chiaramente tutto ciò a condizione che la documentazione allegata consenta una valutazione obiettiva.