La tua pensione verrà ricalcolata: l’INPS spiega i motivi, chi ci guadagnerà?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
26/09/2023

L’INPS ha evidenziato la necessità di correggere il coefficiente di trasformazione per il calcolo delle pensioni, poiché il suo utilizzo uniforme genera disuguaglianze nei benefici pensionistici. Le differenze nell’aspettativa di vita a causa della pandemia e altri fattori richiedono una suddivisione in categorie per garantire maggiore equità.

Pensione-quota-103-Inps-

La necessità di correggere e ricalcolare le pensioni basate sui contributi è emersa grazie a un rapporto degli esperti dell’INPS. Questo articolo esplora le ragioni dietro questa richiesta di modifica nei calcoli pensionistici.

Pensioni: coefficiente di trasformazione non equo

inps-pensioni-1200×675

Il problema principale ruota attorno al coefficiente di trasformazione utilizzato per convertire i contributi in importi pensionistici. Questo coefficiente, secondo il rapporto, non tiene in considerazione le differenze nelle aspettative di vita tra diverse categorie di pensionati poiché viene applicato uniformemente a tutti.

Suddivisione in categorie

L’INPS ha evidenziato che il coefficiente di trasformazione viene rivisto solo ogni due anni e rimane uguale per tutti i pensionati. Tuttavia, il rapporto mette in luce significative differenze nelle aspettative di vita a livello geografico e in base al reddito. Questo squilibrio favorisce chi ha aspettative di vita più lunghe, creando potenziali disuguaglianze nei benefici pensionistici.

L’impatto della pandemia

Il coefficiente di trasformazione per il periodo 2023 e 2024 ha subito un modesto aumento a causa della diminuzione delle aspettative di vita dovuta alla pandemia. Tuttavia, questo aumento non tiene conto delle differenze nelle aspettative di vita tra diverse categorie di lavoratori, come evidenziato nel rapporto.

Verso una maggiore equità

La necessità di modificare i criteri di calcolo delle pensioni per promuovere una maggiore equità è sempre più evidente. La diversificazione basata su criteri come la geografia e il reddito potrebbe essere una soluzione per affrontare le disuguaglianze nei benefici pensionistici e garantire un trattamento più equo per tutti i pensionati.