Lavoro: come può essere inficiato dai tassi d’interesse?
Negi Usa si sta assistendo ad un fenomeno molto particolare: l’aumento degli stipendi per il mese di Luglio è stato il doppio del previsto e questo ha comportato un rialzo dei tassi d’interesse. Tale scenario era in origine previsto per Marzo 2023, ma l’aumento degli stipendi ha anticipato il processo.
Il mercato del lavoro negli Stati Uniti è in crescita: nel mese di Luglio gli stipendi sono cresciuti di 528mila unità, oltre il doppio delle 250mila attese e molto più del dato di giugno (398mila). Le conseguenze principali sono state: vendita massiva dei titoli e azioni in borsa da parte degli investitori, e rialzo dei tassi d’interesse della Fed.
Come è possibile che si verifichi un tale scenario macroeconomico?
Aumento stipendi: come hanno reagito i mercati negli Usa?
Come detto, nel mese di Luglio si è registrato un aumento degli stipendi eccessivo rispetto alle stime: in previsione di un aumento di 250 mila unità, l’aumento è stato di 528 mila unità. A fronte di questo, ciò che gli investitori temono è un rialzo de i tassi d’interesse da parte della Fed. Ma i segnali sono positivi, dimostrando un ottima resilienza del mercato del lavoro e dell’economia statunitense.
Per il 10 Agosto si attende la pubblicazione del dato sull’inflazione, che è attesa essere in diminuzione di almeno il 9,1%. Questo perché in America è calato il prezzo delle materie prime, in particolare del petrolio.
Tassi e lavoro: cosa accadrà in futuro?
Cerchiamo ora di prevedere cosa succederà nel futuro prossimo per quanto riguarda i tassi d’interesse e il mercato del lavoro negli Stati Uniti d’America. Per quanto riguarda i consumi, le trimestrali dei grandi colossi della distribuzione quali Walmart e Target, evidenziano che vi è un problema di stoccaggio della merce. Tali società sono disposte a vendere a prezzi più bassi, piuttosto di liberarsi delle giacenze in magazzino.
Un esempio calzante è la decisione di istituire un ulteriore Prime day, fissato stavolta ad Ottobre. Nei settori di riferimento vi è ancora forte incertezza, ma è chiaro che se l’aumento degli stipendi dovesse persistere, la Fed sarebbe tentata di aumentare ancora i tassi. A questo punto la Bce la seguirebbe?