Lavoro durante le festività: le tutele per i lavoratori
L’ordinamento italiano consente il lavoro festivo, ma devono esservi delle forti tutele per il lavoratore, su molti punti di vista. Nel seguente articolo si propone una rapida selezione della garanzie più importanti che il datore di lavoro deve attuare.
Lavorare in un giorno festivo è uno scenario facilmente riscontrabile nella realtà, in particolare riguardo alcuni settori che per ovvie ragioni non possono fermarsi del tutto, quali il commercio o il turismo. L’ordinamento in questi casi consente al lavoratore di godere di numerose tutele, in particolare economiche, le così dette maggiorazioni.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funziona il meccanismo delle maggiorazioni.
Lavoro festivo: quali sono i giorni da tenere a mente?
Per lavoro festivo si intende effettuare prestazioni lavorative in giorni riconosciuti dall’ordinamento italiano come festività. Le giornate festive ricordano riti civili o religiosi e sono le seguenti:
- 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno – festività civili nazionali;
- 1 gennaio, 6 gennaio, lunedì di Pasqua, 15 agosto, 1 Novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre – festività religiose nazionali;
- data variabile per il Santo Patrono del comune in cui è localizzata l’unità produttiva (nella prassi se ne trova indicazione nella contrattazione collettiva).
Tali giorni, come si legge nell’ordinamento, hanno lo scopo di consentire all’individuo di partecipare alla vita sociale e tradizionale della propria comunità.
Lavoro festivo: quanto spetta di maggiorazione?
Veniamo ora all’argomento cardine del sistema: per chi lavora in un giorno festivo, sono previste maggiorazioni sullo stipendio? Se sì, di quanto? Scopriamolo insieme.
In primis è bene ricordare che in caso di giorno festivo non lavorato, il lavoratore ha diritto all’intera paga giornaliera che avrebbe ricevuto in normali condizioni di lavoro: questo a prescindere che sia lavoro pagato a salario fisso o a ore. Nel caso di festività lavorate, i dipendenti hanno diritto a maggiorazioni sullo stipendio. Vediamo i due casi di riferimento:
- se è pagato in misura fissa, spetta la retribuzione giornaliera maggiorata della percentuale disposta per lavoro festivo;
- se è pagato a ore, sono assegnate le quote orarie relative alle ore di lavoro compiute oltre alla maggiorazione prevista per il lavoro festivo.
Inoltre le percentuali di maggiorazione sono previste dal contratto collettivo di riferimento, che variano in base al settore di inquadramento del lavoratore.