Lavoro, Garanzia di occupabilità (GOL): cos’è e come funziona
Il Governo è al lavoro insieme alle parti sociali sulla bozza relativa alla riforma delle politiche attive del lavoro. L’argomento principale pare essere la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), rivolta a più categorie e composta da diversi percorsi. Scopriamo insieme come dovrebbe funzionare.
L’argomento centrale della riforma è la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), uno strumento con un valore pari a 4,9 miliardi di euro e articolato in cinque percorsi rivolti a 3 milioni di persone.
Questo tipo di riforma sarà la risposta alle Raccomandazioni specifiche che la Commissione europea ha indirizzato al nostro paese negli anni 2019-2020 con il PNRR, insieme alla Raccomandazione della Commissione del 4 marzo 2021, in merito a un sostegno attivo ed efficace all’occupazione successivamente alla crisi pandemica.
GOL: le categorie di lavoratori a cui è rivolto
- le donne;
- i disoccupati di lunga durata;
- le persone con disabilità;
- i giovani under 30;
- i lavoratori over 55.
Nello specifico, potranno accedere al GOL:
- i lavoratori in cassa integrazione;
- i disoccupati che prendono Naspi e DIS-COLL;
- i lavoratori fragili o vulnerabili tra cui i NEET (giovani disoccupati che non hanno un lavoro, non studiano e non lo cercano),
- le donne svantaggiate e over 55;
- i disoccupati senza un sostegno, quindi in condizioni di povertà.
I percorsi della GOL
- reinserimento lavorativo per coloro che sono più facilmente occupabili;
- aggiornamento con l’obiettivo di migliorare le competenze attraverso la formazione;
- riqualificazione, con un percorso formativo più solido per chi risulta più difficilmente occupabile (almeno 300 ore di formazione);
- lavoro e inclusione coinvolgendo la rete di servizi territoriali che spaziano da quelli educativi a quelli sanitari;
- ricollocazione collettiva per le crisi aziendali.