Lavoro, NASpI 2023: la guida completa

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
09/05/2023

La NASpI, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, rappresenta l’indennità di disoccupazione riconosciuta ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il proprio lavoro. Vediamo in questa breve guida tutto quello che serve sapere a riguardo.

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La NASpI è l’indennità di disoccupazione erogata dall’INPS a favore dei lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente la propria occupazione.

Vediamo tutti i dettagli della misura nel seguente articolo.

NASpI 2023: cos’è e quando spetta

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La NASpI, Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, viene riconosciuta ai lavoratori dipendenti che hanno perduto involontariamente l’occupazione, e viene corrisposta per un numero di settimane pari alla metà di quelle contributive dei precedenti quattro anni.

I beneficiari

Hanno diritto a percepire la NASpI 2023:

  • i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni;
  • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative.
  • gli operai agricoli a tempo indeterminato;
  • gli apprendisti.

Come fare domanda

La domanda per avere la NASpI 2023 va inoltrata all’INPS in via telematica e, a pena di decadenza, entro 68 giorni:

  • dalla data di cessazione del rapporto di lavoro;
  • dalla cessazione del periodo di maternità indennizzato qualora la maternità sia insorta nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
  • dalla cessazione del periodo di malattia indennizzato o di infortunio sul lavoro/malattia professionale, qualora siano insorti nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
  • dalla definizione della vertenza sindacale o dalla data di notifica della sentenza giudiziaria;
  • dalla cessazione del periodo corrispondente all’indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate;
  • dal trentottesimo giorno dopo la data di cessazione, in caso di licenziamento per giusta causa.

Entro i primi 10 giorni di ogni mese l’INPS dà la possibilità di verificare la data esatta del pagamento accedendo al proprio fascicolo previdenziale sul sito web dell’Istituto.