Legge delega sulla riforma fiscale: quali sono le novità introdotte?
Con la legge delega introdotta in previsione della futura riforma fiscale vi sono delle novità particolari, tra cui la cedolare secca al 23%. Cerchiamo di capire quali novità scomode porta con sé la legge delega, analizzandola insieme.
L’eventuale aumento della cedolare secca al 23% è verosimile in quanto derivante da un confronto tra le commissioni finanze di Camera e Senato: scopriamo cosa comporterà.
Cedolare secca al 23%: cosa può comportare?
La riforma fiscale comporterà modifiche sulla cedolare secca sugli affitti, che verrà alzata al 23% . Con la legge delega al governo sono stati concessi 18 mesi per attirare un piano di riforma del Fisco, moderno, snello, che consenta di superare tutti i vincoli burocratici del vecchio sistema.
Il modello ideato è di tipo duale, ossia che preveda:
- che preveda la stessa aliquota proporzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’impiego di capitale;
- che riporti all’IRPEF tutti i redditi diversi da quelli indicati sopra.
La cedolare secca inoltre passerebbe dal 21% al 23%, ma questo potrebbe essere compensato da interventi perequativi.
Cedolare secca: ad oggi come funziona?
Ad oggi la cedolare secca si attesta al 21% nella gran parte dei casi, ma in possesso di alcuni requisiti questa scende al 10%. E’ uno dei sistemi alternativi all’Irpef e prevede l’applicazione di una aliquota flat-tax sul reddito derivante gli affitti.
Alternativa all’Irpef, la cedolare secca garantisce un risparmio ingente, da valutare i base alla propria situazione reddituale. Ma ancora non vi è nulla di definito, e la riforma fiscale sta diventando un vero e proprio terreno di scontro politico sul quale si discuterà molto nell’immediato.