Legge di Bilancio 2024: cosa cambia per le buste paga

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
16/10/2023

Il governo italiano guidato da Meloni sta per approvare la seconda legge di bilancio, che comporterà riduzioni fiscali per i redditi bassi e un’accorpamento delle aliquote IRPEF. Tuttavia, il bilancio verrà finanziato attraverso diverse fonti, incluso un taglio delle tasse per le imprese, una proroga della detassazione dei premi di produttività e una spending review.

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Il governo Meloni è pronto a varare la seconda legge di bilancio, con significativi cambiamenti in vista per i contribuenti italiani. L’approvazione di questa legge comporterà un impatto diretto sulle buste paga, le imposte sul reddito e le tasse per le imprese.

Riduzione del cuneo fiscale e accorpamento delle aliquote IRPEF

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La nuova legge prevede una riduzione del cuneo fiscale per i contribuenti con redditi fino a 35.000 euro lordi all’anno, insieme all’accorpamento delle prime due aliquote dell’IRPEF al 23% per redditi fino a 28.000 euro.

Questo significa un passaggio da quattro a tre aliquote, con un’attenzione particolare ai redditi intermedi tra 25.000 e 35.000 euro. Queste misure avranno un impatto diretto sulle buste paga dei lavoratori.

Benefici differenziati per i diversi redditi

Conformemente ai calcoli della Fondazione dei Commercialisti, i benefici varieranno in base al reddito. Ad esempio, un lavoratore con un reddito annuo di 20.000 euro vedrà un risparmio mensile di 84 euro grazie alla riduzione del cuneo fiscale e dell’IRPEF.

Tuttavia, il risparmio aumenta per chi guadagna tra 25.000 e 30.000 euro, raggiungendo 112 euro al mese. Per i redditi superiori a 35.000 euro, l’effetto complessivo sarà di 120 euro, di cui 99 euro derivanti dal cuneo fiscale e 21 euro dall’IRPEF.

Tasse per le imprese

La legge di bilancio include anche una riduzione delle tasse per le imprese. Questo significa una diminuzione dell’imposta sulle imprese dal 24% al 15%, specialmente per le aziende che assumono, con incentivi aggiuntivi per l’assunzione di giovani, donne o ex beneficiari del reddito di cittadinanza.

Detassazione dei premi di produttività e dei fringe benefit

È inoltre in discussione la proroga della detassazione dei premi di produttività e dei fringe benefit fino a 3.000 euro, con particolare attenzione per i contribuenti con figli. Queste misure mirano a sostenere i redditi e potrebbero coinvolgere anche i redditi più alti attraverso una revisione delle detrazioni al 19%.

Spending review e rigore nella spesa pubblica

Una parte dei finanziamenti necessari per questi cambiamenti verrà ottenuta attraverso una spending review, che dovrebbe generare almeno 2 miliardi di euro per il prossimo anno.

Tuttavia, il governo mette in guardia sul controllo rigoroso della spesa pubblica, suggerendo che il bilancio complessivo rimarrà in equilibrio. Inoltre, è importante notare che queste modifiche sono state accolte con diverse reazioni, con alcuni sindacati che esprimono delusione e preoccupazione.

L’Unione Europea e i mercati finanziari

Secondo alcune valutazioni, la sostenibilità della legge di bilancio per il 2024 è messa in discussione. Questo potrebbe attirare l’attenzione dell’Unione Europea e dei mercati finanziari, mettendo il governo sotto la lente d’osservazione in termini di responsabilità fiscale e stabilità economica.