Legge di bilancio 2024: quali bonus sono stati confermati e quali no
La limitatezza delle risorse finanziarie costringerà il governo a prendere decisioni difficili riguardo agli incentivi statali, con alcune misure che potrebbero essere eliminate. Inoltre, ci sono incertezze riguardo al futuro di bonus come il bonus sociale e l’IVA sul gas.
La limitatezza delle risorse finanziarie mette il governo di fronte a decisioni cruciali. Incentivi e aiuti statali saranno al centro della discussione, con alcune misure che verranno applicate prima dell’approvazione della legge di Bilancio, nei prossimi mesi.
Legge di bilancio 2024: decisioni difficili in vista
Il governo si trova ad affrontare una situazione finanziaria critica che lo costringerà a compiere scelte impegnative. Incentivi e assistenza statali saranno oggetto di valutazione, con l’eventualità di modifiche sostanziali.
Il bonus sociale destinato alle famiglie a basso reddito, concepito per alleviare l’onere delle bollette, sarà confermato presto, ma potrebbe subire cambiamenti significativi.
Gli scaglioni di accesso saranno rivisti, ma il futuro del bonus è incerto e potrebbe essere eliminato nel 2024. Inoltre, l’IVA sul gas potrebbe subire un aumento significativo, colpendo cittadini e imprese.
Bonus riscaldamento e carburante a rischio
Il bonus riscaldamento è in pericolo e la sua attuazione è prevista dall’1 ottobre, ma rimane incerta. Nel frattempo, si sta discutendo l’istituzione di un bonus temporaneo per il carburante per le persone a basso reddito, ma la sua attuazione è ancora incerta.
Taglio del cuneo fiscale e bonus edilizi
Il governo ha l’intenzione di confermare il taglio del cuneo fiscale nel 2024, con riduzioni delle imposte sulla busta paga dei dipendenti. Alcuni bonus edilizi, come il Sismabonus ed Ecobonus, sembrano destinati a essere mantenuti, mentre il futuro del Superbonus rimane incerto e potrebbe essere limitato a tre mesi nel 2024.
Bonus a rischio
Con la prossima manovra, alcuni bonus potrebbero essere cancellati, tra cui il bonus delle carte della cultura e del merito, noto in passato come bonus Cultura, e l’app 18. L’incertezza regna su queste misure, lasciando molte domande senza risposta per il futuro.