Libretti postali dormienti, attenzione alla scadenza: quando verranno estinti?

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
18/10/2022

Libretti postali dormienti, si avvicina l’estinzione: entro il 20 ottobre i titolari sono chiamati a dare disposizioni presso qualsiasi ufficio postale e consentire il censimento anagrafico del proprio libretto per non perdere i soldi presenti al suo interno. 

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Libretti postali: ultima chiamata per chi vuole evitare di perdere i soldi.

Dopo il 20 ottobre, infatti, è prevista l’estinzione dei libretti risultanti dormienti alla data del 31 marzo 2022. I titolari che vogliono salvare le somme al loro interno sono chiamati a dare disposizioni presso qualsiasi ufficio postale e consentire il censimento anagrafico del proprio libretto.

Libretti dormienti: attenzione alla scadenza

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Libretti postali dormienti: c’è tempo fino al 20 ottobre per evitare l’estinzione e perdere i soldi

Senza nessun movimento, i libretti risultanti dormienti alla data del 31 marzo 2022 saranno estinti e l’importo al loro interno confluirà in un Fondo istituito dalla Legge Finanziaria del 2006 e gestito da Consap.

I libretti di risparmio postale cosiddetti “dormienti” sono quelli non movimentati dal titolare da più di 10 anni, non sottoposti a procedimenti o blocchi operativi che ne impediscano la movimentazione delle somme e che abbiano un saldo superiore a 100 euro.

Nella categoria dei “conti dormienti”, però, non rientrano solamente i libretti di risparmio, ma anche:

  • depositi di denaro;
  • conti correnti bancari e postali;
  • azioni;
  • obbligazioni;
  • certificati di deposito;
  • fondi d’investimento;
  • assegni circolari
  • per i quali non risultino operazioni o movimentazioni da parte del titolare del rapporto o di terzi delegati per un periodo di tempo di 10 anni decorrenti dalla data di libera disponibilità delle somme o degli strumenti finanziari.

Libretti postali dormienti: come salvare le somme

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Innanzitutto, per capire se il proprio libretto è dormiente basta andare sul sito di Poste Italiane, dove è presente l’elenco dei libretti postali dormienti, segnati dal numero identificativo dell’ufficio postale in cui sono stati aperti.

I titolari che vogliono salvare le somme al loro interno sono chiamati a dare disposizioni presso qualsiasi ufficio postale e consentire il censimento anagrafico del proprio libretto.

Tuttavia, specifichiamo che è possibile ottenere indietro la somma contenuta nel libretto. Per il rimborso si può fare domanda direttamente a Consap entro 10 anni dall’estinzione.