Manovra 2024: tutte le misure previste per le mamme
La bozza della manovra di bilancio 2024 conferma il prolungamento delle attuali misure di taglio del cuneo fiscale, introduce uno sgravio contributivo del 100% per le lavoratrici madri basato sul numero di figli, aumenta l’IVA su prodotti per l’infanzia e assorbenti, e propone incrementi del bonus per asili nido.
A una settimana dall’approvazione in Consiglio dei ministri, ecco una bozza iniziale della legge di bilancio per il 2024. La bozza di legge, composta da 91 articoli, conferma la proroga delle misure esistenti per il taglio del cuneo fiscale per l’intero anno 2024 senza apportare modifiche.
Vengono mantenute le iniziative di sostegno alla natalità, ma aumenta l’IVA su prodotti per l’infanzia e assorbenti. Viene confermato il taglio della rivalutazione delle pensioni superiori a cinque volte il minimo, l’implementazione di regole più rigide per il pensionamento anticipato e i primi finanziamenti per il rinnovo dei contratti pubblici.
La cedolare secca sugli affitti brevi turistici passa dal 21% al 26%. Inoltre, si registra un aumento delle accise sulle sigarette, con un incremento medio di 10-12 centesimi per pacchetto, così come sul tabacco.
Sgravio contributivo per lavoratrici madri
La bozza di manovra fiscale propone uno sgravio contributivo “al 100%” con un limite massimo di 3000 euro all’anno, senza restrizioni di reddito, per tutte le lavoratrici madri, ad eccezione di coloro che svolgono lavoro domestico.
Questo sconto si applica sulla quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore dipendente ed è correlato al numero di figli: per le madri con due figli, perdura fino ai 10 anni del figlio più giovane; per chi ha tre figli, la riduzione dei contributi ha una durata più estesa, fino ai 18 anni del figlio più giovane.
Incremento del bonus per asili nido
La bozza di legge prevede anche un aumento del bonus per coprire le spese delle rette relative agli asili nido pubblici e privati, ma questa misura è limitata ai secondi figli nati a partire dal 1° gennaio 2024 in famiglie che già hanno un figlio minore di 10 anni e un tetto ISEE di massimo 40.000 euro. Inoltre, si propone di aumentare l’importo dell’aumento del beneficio a 2.100 euro, rispetto ai precedenti 1.500 euro, introdotti nel 2020.
Aumento dell’IVA su prodotti per l’infanzia e “Tampon Tax”
D’altra parte, la bozza suggerisce un aumento dell’IVA sui prodotti destinati all’infanzia e l’applicazione della cosiddetta “tampon tax”. In particolare, si prevede di aumentare l’IVA al 10% (invece del precedente 5%) su prodotti come il latte in polvere e le preparazioni alimentari per bambini, così come su assorbenti, tamponi e coppette mestruali.