Manovra, Flat tax: la proposta della Lega al 15%

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
14/11/2021

La Lega insiste prepotentemente sulla Flat Tax, rilanciandone l’attuazione per il 2022. Applicarla, però, avrebbe delle implicazioni importanti su alcune opzioni vigenti, ad esempio sul Reddito di Cittadinanza. Scopriamo insieme vantaggi e svantaggi di una eventuale attuazione.

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La riforma fiscale è argomento che coinvolge più parti politiche: La Lega in particolare sta cercando di inserire la Flat tax nella Legge di Bilancio, finanziandola nel seguente modo. I soldi arriverebbero dal Reddito di Cittadinanza e permetterebbero di attuare subito la riforma tanto voluta dal Carroccio.

Tale impeto di volontà, si scontra però con quelle che sono le priorità del governo soprattutto in materia fiscale, ossia di intervenire step by step, senza prendere decisioni affrettate.

Flat tax: la proposta della Lega

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La proposta della Lega è quella della Flat tax, ossia una tassazione piatta per tutti coloro che hanno compensi o ricavi tra i 65 mila e i 100 mila euro. Salvini si pone in prima linea per la reintroduzione, che stava per avvenire con la Legge di Bilancio 2018, ma successivamente abrogata dal Governo Conte II.

La proposta si basa sul togliere fondi importanti al Reddito di Cittadinanza, andando a costituire un planfond idoneo a coprire i vuoti che vi sono con il regime di tassazione vigente. La Flat tax, avendo un’aliquota fissa, andrebbe a favorire i cittadini con i redditi più elevati, a discapito di quelli con redditi inferiori, dunque la tematica dell’equità fa sorgere più di un dubbio.

Flat tax: il destino del Reddito di Cittadinanza

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Come detto, una eventuale attuazione della Flat tax, colpirebbe il Reddito di Cittadinanza, andando a togliere dei fondi essenziali a questo. Dunque quale sarebbe la sorte della misura fiore all’occhiello del M5S?

La volontà del Carroccio è nota, ossia si auspica una sospensione totale del Reddito di Cittadinanza, addirittura già da questa Legge di Bilancio. Il governo, considerando le condizioni in cui versano le famiglie italiane dopo la pandemia, ha però deciso di riconfermare il Reddito vista la sua utilità sociale, destinando ulteriori 200 milioni di euro per il 2022.

Dunque se la Flat tax dovesse mai essere attuata per il 2022, non sarà sicuramente finanziata con le somme destinate in origine al Reddito. Per il post 2023 bisognerà attendere l’esito delle elezioni, che si prospetta molto incerto.