Meta: via ai primi licenziamenti della storia
La crisi economica si sta abbattendo violentemente anche nel settore del lavoro, andando a colpire in particolare anche aziende enormi e sane come Meta, ex Facebook. Il colosso guidato da Mark Zuckerberg sta per effettuare i primi tagli sugli stipendi e i primi licenziamenti. Vediamo i dettagli della vicenda insieme.
Anche i giganti dell’economia americana saranno costretti a modificare le proprie politiche di remunerazione, in quanto la crisi economica si sta facendo sentire indistintamente. Secondo il Wall Street Journal la holding di Facebook vuole ridurre i costi del 10%: via dunque a migliaia di lavoratori e tagli degli stipendi per alcune categorie.
Forse l’investimento nel metaverso è stato troppo azzardato e pesante per le casse della società.
Meta: sui tagli segue il modello Twitter
La prima società appartenente al mondo social che ha effettuato dei tagli rilevanti al personale è stata Twitter: la neo acquistata da Musk ha licenziato moltissimi dipendenti facendo scalpore. Ora Meta ha intenzione di seguire un modello simile, ma non del tutto uguale. I tagli saranno annunciati mercoledì 9 Novembre e c’è molta apprensione per le famiglie di dipendenti.
Secondo fonti vicine alla società, il licenziamento riguarderà migliaia di unità lavorative, ma sarà senza dubbio inferiore al maxi licenziamento di Twitter, ad oggi il più massiccio della storia di una big tech.
Meta: quanti lavoratori ha?
Vediamo ora a quanto ammonta la forza lavoro dichiarata da Meta. Lo scorso settembre la società aveva dichiarato di avere 87mila impiegati e, secondo quanto riportato dal quotidiano economico americano, già allora pensava a un taglio del 10% delle spese anche attraverso licenziamenti. A pesare come un macigno sono stati i risultati della terza trimestrale, che hanno evidenziato le attuali difficoltà.
Ad ogni modo Zuckerberg non farà dietrofront né sul Metaverso né sui visori in realtà aumentata, considerati il vero e proprio prodigio da qui al futuro prossimo.