Modello 730/2023: cosa si rischia senza il visto di conformità

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
21/09/2023

I contribuenti che intendono utilizzare il modello 730/2023 hanno tempo fino al 2 ottobre 2023 per presentare la loro dichiarazione all’Agenzia delle Entrate. I CAF e i professionisti autorizzati che rilasciano il visto di conformità devono prestare particolare attenzione, poiché potrebbero essere soggetti a sanzioni anche per piccole discrepanze tra quanto dichiarato e quanto verificato dall’Agenzia delle Entrate.

730

Il 2 ottobre 2023 è il termine ultimo per la presentazione del modello 730/2023, comprese le versioni precompilate e tradizionali. Prima di inviare la dichiarazione, controlli accurati sono necessari, soprattutto nel quadro E.

Questa verifica è fondamentale per i CAF e i professionisti che rilasciano il visto di conformità, poiché errori possono comportare sanzioni. Scopriamo come presentare la dichiarazione e quali controlli effettuare.

730/2023: scadenza cruciale

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I contribuenti hanno tempo fino al 2 ottobre 2023 per presentare il modello 730/2023 all’Agenzia delle Entrate. La data originaria del 30 settembre 2023 è slittata al primo giorno lavorativo successivo, essendo caduta di sabato. Vediamo le procedure di presentazione e le sfide per i CAF e i professionisti.

Modalità di presentazione

La dichiarazione precompilata può essere inviata direttamente, tramite sostituto d’imposta o con l’assistenza di un CAF o un professionista abilitato. I CAF e i professionisti devono prestare particolare attenzione poiché piccoli errori possono comportare sanzioni.

Il modello 730 ordinario può essere consegnato al sostituto d’imposta o presentato tramite CAF o professionista abilitato. La presentazione diretta richiede l’accesso autonomo ai documenti tramite diverse modalità di autenticazione. Il contribuente deve compiere alcune azioni importanti, tra cui l’indicazione del sostituto d’imposta, la compilazione della scheda di destinazione dell’IRPEF e una verifica attenta dei dati.

Autorizzazioni e conservazione dei documenti

Il contribuente può autorizzare il sostituto d’imposta con una delega. I sostituti d’imposta possono delegare soggetti per l’accesso ai documenti, ma è necessario consegnare una copia della dichiarazione e del prospetto di liquidazione al contribuente prima dell’invio.

In entrambi i casi, è fondamentale assicurarsi che i dati siano corretti per evitare problemi futuri.

Visto di conformità

I Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e i professionisti abilitati sono responsabili della verifica dell’accuratezza dei dati nel modello 730 rispetto ai documenti presentati dai contribuenti. Rilasciano un visto di conformità per attestare la correttezza delle informazioni. Le discrepanze possono portare a sanzioni, ma queste non si applicano specificamente al modello 730.

In caso di visto infedele, si può applicare una sanzione pari al 30% dell’importo fiscale aggiuntivo, a meno che il contribuente abbia agito in modo doloso o gravemente colposo. I CAF e i professionisti possono presentare dichiarazioni rettificative o trasmettere dati di rettifica per ridurre le sanzioni

Inoltre, possono esserci implicazioni disciplinari professionali se viene comminata una sanzione per visto infedele a un professionista iscritto a un Ordine.