Modello 730/2023: quali documenti bisogna presentare
Da qualche settimana i contrinuenti hanno la possibilità di presentare il Modello 730/2023, in autonomia tramite il sito dell’Agenzia delle Entrante o, in alternativa, affidandosi ad un professionista abilitato, al proprio sostituto d’imposta o ai CAF (Centri di Assistenza Fiscale) presenti sul territorio. Vediamo nel dettaglio quali sono i documenti da presentare.
Dallo scorso 2 maggio è possibile presentare il Modello 730/2023, sia sul sito dell’Agenzia delle Entrate che, in alternativa, tramite un professionista abilitato, il proprio sostituto d’imposta o un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) presente sul territorio.
Vediamo nel seguente articolo quali documenti è necessario raccogliere ai fini della presentazione della dichiarazione.
Modello 730/2023: quali documenti servono?
Vediamo nel dettaglio i documenti che è necessario raccogliere per la presentazione del Modello 730/2023, che potrà avvenire entro la scadenza del 2 ottobre 2023. Di seguito l’elenco dei più importanti:
- copia documento di identità e tessera sanitaria del contribuente (dichiarante);
- tessera sanitaria del coniuge e dei familiari a carico (figli ed altri familiari);
- dichiarazione redditi anno precedente (Modello 730/2022 o Modello Redditi/2022);
- eventuali ricevute del modello F24 di versamento (acconti 2022);
- Certificazione unica 2023 (anno d’imposta 2022);
- assegni periodici ricevuti dal coniuge per sentenza di separazione o divorzio;
- attestazione del datore di lavoro, delle somme corrisposte a colf e badanti;
- certificazioni utili percepiti e altri redditi di capitale (CUPE/2023);
- documentazione per vendita terreni a seguito di lottizzazione, cessione di immobili acquistati da non più di cinque anni;
- contratti di locazione in essere da cui si evince il canone annuo percepito (ed eventuale ricevuta di avvenuta opzione cedolare secca);
- visura catastale;
- atti o contratti di compravendita, donazione, divisione, successione;
- copia F24 di versamento IMU pagati nel 2022.
I documenti per le detrazioni
Oltre a quelli appena visto, gli altri documenti importanti sono quelli che riguardano le spese e gli oneri sostenuti nel 2022 che possono essere portati in detrazione o deduzione nel Modello 730/2023, come:
- contratto di locazione, per chi nel 2022 ha abitato in affitto
- attestazione della banca da cui si evincono gli interessi per mutuo abitazione principale (produrre anche l’atto di acquisto, l’atto di mutuo e le fatture notaio e di altri oneri accessori)
- fattura pagata ad agenzie immobiliari per l’acquisto dell’abitazione principale
- tutta la documentazione necessaria per godere delle detrazioni fiscali per i lavori sulla casa (bonus ristrutturazione, ecobonus, bonus facciate, bonus verde, sismabonus, superbonus, bonus mobili, ecc.). .
- fatture, ricevute fiscali, scontrini ed altra documentazione riferiti alle spese sanitarie (farmacia, visite mediche, analisi laboratorio, acquisti dispositivi medici, ecc.)
- documentazione fiscale riferita spese veterinarie, spese funebri, erogazioni liberali, spese sanitarie per portatori di handicap (mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, sollevamento o sussidi informatici) e documento comprovante lo stato di invalidità o di portatore di handicap, spese per veicoli per i portatori di handicap (autoveicoli o motoveicoli), spese per acquisto cani guida, ecc.
- abbonamenti trasporto pubblico locale regionale e interregionale
- assicurazione vita o infortuni rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana
- contributi versati per assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni domestici (assicurazione casalinghe)
- ricevute versamento contributi previdenziali obbligatori o facoltativi
- attestazione versamenti a Fondi di previdenza complementare
- ricevute di versamento contributi previdenziali per addetti ai servizi domestici e familiari (colf e badanti)
- ricevute pagamento tasse universitarie e scolastiche
- ricevute pagamento spese per attività sportive dei figli di età compresa tra i 5 e 18 anni
- contratti di locazione pagati per studenti universitari fuori sede o convitti e relativi pagamenti
- rette asili nido.