Modello 730, scadenza in arrivo: entro il 15 giugno la presentazione
Per chi ha presentato il modello 730 precompilato entro il 31 maggio, c’è un’altra scadenza da tenere in considerazione. Secondo quanto previsto, infatti, la dichiarazione dei redditi deve essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate, e questo va fatto entro il 15 giugno: vediamo insieme in che modo.
Se si è già provveduto a presentare il modello 730 precompilato entro la prima finestra, quella che aveva scadenza il 31 maggio, allora bisogna tenere in considerazione anche una nuova data, quella di giovedì 15 giugno. La dichiarazione dei redditi va inoltrata infatti all’Agenzia delle Entrate: come funziona l’invio e che cosa deve conservare il contribuente per attestare l’avvenuta consegna?
Modello 730 all’Agenzia delle Entrate: come funziona
Nel caso in cui il modello 730 sia stato presentato il 31 maggio, allora il contribuente sarà in possesso della copia della dichiarazione e del prospetto della liquidazione – dopo che il sostituto di imposta ha verificato la regolarità formale del documento e dopo che il Caf o il professionista al quale il contribuente si è rivolto ha controllato la conformità dei dati che sono stati inseriti nel 730.
Se tutto è stato effettuato nelle modalità giuste, allora entro il 15 giugno il contribuente dovrà controllare di aver ricevuto – dal Caf, dal professionista che ha svolto la procedura di compilazione e presentare del modello 730 oppure direttamente dal sostituto di imposta – la ricevuta che attesta la presentazione della dichiarazione dei redditi, insieme alla copia e al prospetto necessario per la liquidazione.
Modello 730: le operazioni di conguaglio
Ovviamente la presentazione della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate è fondamentale affinché prenda il via la procedura dei conguagli, e questo riguarda in maniera importante coloro che, dopo la compilazione del 730, sono risultati a credito. In questo caso, infatti, si riceverà il rimborso nella prima retribuzione utile rispetto a quella della presentazione – e quindi, se tutte le procedure verranno effettuate entro il 15 giugno, allora si otterrà il rimborso il prossimo mese.
Al contrario, per chi ha riscontrato un debito, sarà più conveniente rinviare la presentazione entro la scadenza successiva, quella del 2 ottobre, poiché in questo modo la trattenuta sarà ritardata.