Mutuo giovani 2023: prorogata la scadenza per fare domanda?
A seguito di un emendamento contenuto nel Decreto Milleproroghe per presentare la domanda del mutuo giovani under 36 ci sarà più tempo a disposizione. Vediamo nel dettaglio a quali condizioni può essere chiesto e qual è il termine di scadenza.
Proroga in vista per chi ha i requisiti per accedere ad un mutuo giovani under 36. La domanda potrà essere presentata fino al 30 giugno 2023.
Poiché la scadenza era stata fissata al 31 marzo di quest’anno, al fine di fare richiesta, gli aventi diritto al mutuo agevolato potranno ora beneficiare di un maggiore lasso di tempo.
Mutuo giovani 2023: chi può presentare domanda
Potranno fruire del mutuo giovani 2023 le seguenti categorie:
- coppie giovani sposate o conviventi more uxorio che abbiano costituito un nucleo familiare da almeno 2 anni;
- nuclei familiari monogenitoriali che abbiano figli minori conviventi;
- giovani di età inferiore ai 36 anni che abbiano sottoscritto un contratto di lavoro atipico e con un Isee non superiore a 40mila euro.
Mutuo giovani 2023: quali sono i benefici
I giovani la cui domanda verrà accettata dall’istituto di credito potranno usufruire della Garanzia offerta dallo Stato pari all’80% della quota del capitale del prestito.
Il mutuo viene concesso a condizioni agevolate rispetto a quelle correnti di mercato e potrà coprire dall’80 al 100% del prezzo per l’acquisto della casa.
Non è finita qui. Non si dovranno pagare le imposte di registro, ipotecaria e catastale nel momento in cui si acquista una prima casa. Cancellati anche l’imposta di bollo e i tributi catastali speciali.
Si ricorda infine che, in sede di stipula del mutuo, viene meno l’imposta sostitutiva che sarebbe pari allo 0,25% della somma finanziata dalla banca. Anche le imposte di registro, ipotecaria e di bollo non saranno dovute.
Fondo di garanzia prima casa
Per poter accedere al fondo di garanzia prima casa è necessario il rispetto di alcuni requisiti.
Il mutuo per il quale si effettua la domanda deve essere destinato all’acquisto della prima casa. Occorre inoltre non essere proprietari di altri immobili aventi uso abitativo.
Eccezione alla regola è costituita dal caso in cui il soggetto richiedente il mutuo abbia acquisito la proprietà dell’immobile per successione ereditaria. La deroga vale anche se l’acquisto sia avvenuto in comunione con altro successore, purché sia concesso per un uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.