Naspi 2023, pagamento di settembre: quando arriva

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
05/09/2023

I beneficiari della Naspi di settembre 2023 possono anticipare l’accredito dei pagamenti a partire dall’8 settembre, ma i ritardi sono possibili, specialmente per i nuovi richiedenti. Le cause principali dei ritardi includono errori nella domanda e mancati adempimenti da parte dei datori di lavoro, ma è possibile presentare un sollecito all’INPS per affrontare tali situazioni.

Naspi 2023, pagamento di settembre: quando arriva

I beneficiari della Naspi per il mese di settembre 2023 sono in ansia per conoscere la data di accredito dei loro sussidi. Sebbene le date indicative suggeriscano l’inizio dei pagamenti l’8 settembre 2023, è essenziale tenere presente che il momento effettivo può variare in base alla data di presentazione della domanda.

In questo articolo, esamineremo da vicino le tempistiche e le eventuali cause dei ritardi nei pagamenti della Naspi.

Naspi di settembre 2023: date di accredito

Naspi 2023, pagamento di settembre: quando arriva

Il mese di settembre porta con sé la speranza di un nuovo inizio per i beneficiari della Naspi. Secondo le stime, i pagamenti dovrebbero cominciare ad essere accreditati a partire dall’8 settembre 2023. Tuttavia, è fondamentale comprendere che non esiste una data universale per tutti i beneficiari, poiché essa dipende dalla data di presentazione della domanda.

Calcolo dell’importo mensile lordo

Un altro aspetto importante della Naspi è l’importo mensile lordo che i beneficiari possono aspettarsi. Questo importo equivale al 75% della retribuzione media mensile dell’interessato. È importante notare che, a partire dal sesto mese di erogazione, l’importo subisce una decurtazione del 3% ogni mese.

Ritardi nei pagamenti

I ritardi nei pagamenti della Naspi sono una preoccupazione per molti beneficiari. In particolare, i nuovi beneficiari potrebbero dover attendere più a lungo rispetto a coloro che ricevono il sussidio da più tempo. Tuttavia, è incoraggiante sapere che, in genere, il ritardo non dovrebbe superare il mese in corso.

Cause comuni dei ritardi

Ci sono diverse ragioni dietro i ritardi nei pagamenti della Naspi. Per i nuovi beneficiari, gli errori nella compilazione della domanda possono essere una delle cause principali.

Altre cause possono includere la mancata stipula o rinnovo del Patto di Servizio Personalizzato (PSP) entro 15 giorni dalla presentazione della domanda, nonché la mancata comunicazione dei contributi EMENS o del modello DMAG da parte dei datori di lavoro dei lavoratori agricoli.

Come affrontare i ritardi

Per coloro che ritengono di aver completato tutti i requisiti e subiscono ritardi nei pagamenti, c’è un’opzione: presentare un sollecito all’INPS. Questo può essere fatto visitando la Sede Territoriale competente dell’INPS o utilizzando il servizio INPS Risponde online. È un passo importante per garantire che i pagamenti vengano elaborati nel minor tempo possibile.