Nuova ordinanza Covid per chi viaggia: cosa cambia e per chi
Preoccupa non poco l’aumento dei casi di positività in Cina. A tal proposito, in data 30 gennaio 2023 il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha firmato un’ordinanza che introduce due nuove regole per i soggetti che viaggiano in aereo: vediamole nel dettaglio.
Arrivano nuove regole per i viaggiatori, con l’obiettivo di limitare l’eventuale diffusione di nuove varianti del Coronavirus. La decisione è stata presa dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, in seguito all’aumento notevole dei casi di positività registrato nelle ultime settimane in Cina.
Vediamo tutti i dettagli nel seguente articolo.
Covid: nuova ordinanza per i viaggiatori
A fronte del nuovo aumento dei casi di positività registrato soprattutto in Oriente, Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha firmato in data 30 gennaio 2023 un’ordinanza con cui fissa nuove regole per i viaggiatori, con l’obiettivo di contenere un’eventuale diffusione di possibili varianti del Coronavirus.
Queste norme, salvo ulteriori proroghe, saranno in vigore solo un mese, dal 1° febbraio al 28 febbraio 2023, e si applicano anche alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano.
Le nuove regole per i viaggiatori
Nel dettaglio, sono due le regole introdotte dal Ministro della Salute Schillaci:
- per tutti coloro che entrano in Italia dalla Cina, vige l’obbligo di presentare all’imbarco un tampone molecolare o rapido negativo, effettuato nelle 48 ore antecedenti al volo;
- per tutti i viaggiatori, in particolar modo per i soggetti vulnerabili o con sintomi respiratori, è fortemente raccomandato l’utilizzo della mascherina FFP2 in volo e negli aeroporti.
L’ordinanza specifica anche che, a tutti coloro che entrano in Italia dalla Cina, possono essere eseguiti ulteriori tamponi a campione al momento dell’arrivo in aeroporto.
Nuove regole viaggiatori: chi è esentato
Come specificato nella stessa ordinanza, le nuove disposizioni non si applicano:
- ai minori di 6 anni;
- ai membri dell’equipaggio e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto di persone e merci;
- ai funzionari e agli agenti dell’Unione Europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, al personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, ai funzionari e agli impiegati consolari;
- al personale militare, compreso quello in rientro dalle missioni internazionali;
- al personale delle Forze di Polizia, del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica e dei Vigili del Fuoco nell’esercizio delle loro funzioni.