Nuova Sabatini green 2023 al via: beneficiari e come fare domanda
Con un avviso emesso il 9 gennaio 2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha aggiornato in merito alle istruzioni che le PMI devono seguire per accedere alla Nuova Sabatini green, il fondo che prevede contributi e finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature in grado di aumentare la sostenibilità ambientale. Vediamo come fare domanda.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha aggiornato le istruzioni da seguire per accedere alla procedura di domanda della Nuova Sabatini green, già aperta dallo scorso 1° gennaio. Le PMI in possesso dei requisiti possono accedere a contributi fino al 30% delle spese sostenute per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature in grado di ridurre l’impatto ambientale dell’azienda.
Vediamo insieme tutti i dettagli a riguardo.
Nuova Sabatini green: le novità
È operativa dal 1° gennaio 2023 la Nuova Sabatini green, il fondo che prevede il riconoscimento alle PMI di contributi fino al 30% delle spese sostenute per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature in grado di ridurre l’impatto ambientale dell’azienda.
La Legge di Bilancio ha apportato due importanti novità in merito alla misura:
- ha stanziato ulteriori 150 milioni di euro per assicurarne la continuità operativa;
- limitatamente alle iniziative con contratti di finanziamento stipulati dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di dodici mesi per l’ultimazione degli investimenti, previsto dall’art. 5, comma 5, del decreto interministeriale 25 gennaio 2016 e dall’articolo 9, comma 10, del decreto interministeriale 22 aprile 2022, è prorogato per ulteriori 6 mesi.
Nuova Sabatini green: i beneficiari
I potenziali beneficiari della Nuova Sabatini green sono definiti nella Circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022. Si tratta delle piccole e medie imprese che:
- sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese, oppure nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo registro delle imprese;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, ferma restando la possibilità per l’impresa di regolarizzare la propria posizione, anche successivamente alla data di presentazione della domanda;
- non si trovano in condizioni tali da risultare “imprese in difficoltà” così come individuate, per i settori agricolo, forestale e zone rurali, al punto 14 dell’articolo 2 del regolamento ABER, per il settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca 11 e dell’acquacoltura, al punto 5 dell’articolo 3 del regolamento FIBER e, per i settori non ricompresi nei precedenti, al punto 18 dell’articolo 2 del regolamento GBER;
- hanno la sede legale o una unità locale in Italia.
Non possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nei settori delle attività finanziarie e assicurative.
Nuova Sabatini green: come fare domanda
La domanda di accesso alla Nuova Sabatini green può essere compilata dallo scorso 1° gennaio e inviata esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) agli indirizzi dei soggetti finanziatori aderenti alla convenzione.
L’elenco dei soggetti finanziatori aderenti alla convenzione, di volta in volta aggiornato, è pubblicato nel sito internet del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
In caso di richieste di integrazioni da parte degli intermediari finanziari convenzionati su domande antecedenti al 1° gennaio 2023, le imprese devono apportare le modifiche sulla precedente versione del modulo di domanda, ferma restando la validità della data originaria di trasmissione della domanda a mezzo PEC allo stesso intermediario finanziario.