Nuovo bonus vista: cos’è e come funziona?
Arriva un nuovo bonus da poter richiedere per le famiglie italiane: si tratta del bonus vista. Si tratta del rimborso previsto per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto. Vediamo come funziona e come fare per poterlo richiedere.
Al via da venerdì 5 maggio ore 12.00 il nuovo Bonus Vista, un contributo che può essere richiesto da persone in determinate situazioni economiche e che può essere utilizzato sia per l’acquisto che per il rimborso di occhiali da vista o lenti a contatto correttive già comprati tra il 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023.
Bonus occhiali e lenti: quanto vale?
Vediamo quanto vale il bonus occhiali e lenti 2023. Tale bonus può essere richiesto una sola volta per nucleo familiare ed ha un valore massimo di 50 euro. L’ISEE del nucleo familiare in corso non deve superare i 10 mila euro. Il Bonus può essere usato sia come voucher da spendere presso i negozi che si siano accreditati, sia come rimborso per un acquisto già effettuato, sempre e solo se il negozio in cui è stato effettuato l’acquisto è tra quelli che hanno richiesto l’accreditamento.
Bonus occhiali e lenti: quali documenti sono necessari?
Vediamo quali sono i documenti necessari per poter richiedere il bonus lenti ed occhiali da vista. La documentazione necessaria è la seguente:
- Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), riferita a un ISEE non superiore a 10mila euro
- SPID di livello 2 o superiore o Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o Carta nazionale dei servizi (CNS)
- in caso di rimborso di un acquisto già fatto, gli estremi della fattura o della documentazione commerciale.
Come richiedere il bonus occhiali?
Vediamo ora invece come richiedere il bonus occhiali e lenti da vista. Prima di procedere con l’invio della domanda è assolutamente necessario aver predisposto la DSU. E’ inoltre necessario essere muniti di: Iban, copia elettronica dello scontrino o della fattura pagata in formato JPG, PNG, PDF, HEIC o HEIF (max 3MB) e anche il numero di partita Iva.
DSU: come averla?
Deve essere presentata:
- all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata
- al Comune
- a un CAF
- online all’INPS attraverso il servizio dedicato.