Nuovo Cashback: ecco come funzionerà

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
04/04/2022

Grande notizia in arrivo per gli italiani: sta per ritornare il sistema Cashback. Il sistema di grandissimo successo introdotto dal governo Conte, sta per ritornarne con delle grandi novità di funzionamento. Cambierà soprattutto lo stabilire quali pagamenti vi rientreranno a discapito di altri. Approfondiamo la questione.

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Dopo aver tolto il sistema cashback, il governo Draghi vuole riproporlo in maniera differente per i prossimi anni. Il successo dell’opzione è stato ampissimo, e infatti al momento della cancellazione dalla Legge di Bilancio sono stati in molti a lamentarsi.

Vediamo nei prossimi paragrafi quali sono le novità che verranno introdotte e soprattutto se e quando verrà introdotto di nuovo nell’ordinamento.

Cashback: come funzionerà il nuovo meccanismo?

SuperCashback

Dopo essere stato cancellato dall’ordinamento, anche in maniera abbastanza netta, il sistema Cashback sta per tornare, e non senza novità. Secondo indiscrezioni, il governo sta lavorando già da ora per introdurre il meccanismo dopo l’estate 2022, modificandolo nei punti cruciali.

Una delle modifiche più importanti è quella che riguarderà le tempistiche con cui verranno somministrati i soldi del meccanismo. Da questo punto di vista infatti, non saranno più considerate tutte le transazioni effettuate con carta di credito o con sistema tracciabile, ma il sistema sarà molto più veloce.

Ad esempio una visita medica, consentirà immediatamente di riottenere il 19% di quanto pagato.

Cashback: quando verrà introdotto?

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Sulle tempistiche vi è ancora incertezza, in quanto i tempi burocratici italiani e l’organizzazione del meccanismo stesso sono imprevedibili. Il meccanismo verrà testato in primis sul settore sanitario, dove i pazienti potranno riottenere il 19% delle spese sostenute.

Il nuovo cashback è previsto in una delega fiscale ad hoc, ecco perché le tempistiche si prospettano essere ancora lunghe. Il testo deve ancora essere ultimato e finire nelle aule di Camera e Senato, prima di essere definitivamente trasformato in decreto legislativo. Fermo rimane che la volontà del governo è quella di riproporlo il prima possibile.