Obbligo POS: come denunciare chi non lo rispetta
L’introduzione dell’obbligo del POS scattata ufficialmente lo scorso 1° luglio porta con se anche il via alle sanzioni per chi non rispetta la norma. Le verifiche da parte delle autorità competenti, tuttavia, scattano solo dopo la segnalazione da parte del cliente. Vediamo nel dettaglio quali sono i modi attraverso cui quest’ultimo può inviare la denuncia.
Il POS è obbligatorio per commercianti e professionisti dallo scorso 1° luglio, data a partire dalla quale è operativo anche il meccanismo sanzionatorio. Secondo quanto disposto dalla normativa, l’onere di denunciare l’esercente che non rispetta l’obbligo è del cliente.
Vediamo nel seguente articolo quali sono le modalità attraverso cui è possibile sporgere denuncia.
Obbligo POS: come denunciare
Secondo quando disposto dal decreto che ha introdotto l’obbligo del POS per tutti gli esercenti, i controlli vengono effettuati dalla polizia giudiziaria e dagli organi addetti a vigilare sull’osservanza delle disposizioni, ossia l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza.
Per far sì che il meccanismo di applicazione delle sanzioni funzioni realmente, spetta al cliente l’onere di denunciare il commerciante o il professionista che non ha accettato un pagamento con carta o bancomat. I modi per poterlo fare sono due:
- chiamando la Guardia di Finanza al numero 117 (gratuito e operante 24 ore su 24). Chi chiama può procedere alla verbalizzazione immediata dell’illecito aspettando la pattuglia sul posto, oppure può dare tutte le informazioni necessarie al telefono, e il segnalante sarà invitato a presentarsi presso il Reparto del Corpo più vicino per la formalizzazione;
- compilando un apposito modulo, da consegnare alla centrale operativa più vicina. Chi non volesse identificarsi può evitare di scrivere il proprio nome e cognome, ma di solito le segnalazioni anonime non vengono prese in carico. Nel modulo verrà richiesto di specificare nome e luogo dell’esercizio, data e ora del fatto, chiedendo all’Autorità di intervenire per fare le dovute indagini.