Opzione Donna 2023 modifiche urgenti: come potrebbe cambiare

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
03/02/2023

La Legge di Bilancio ha fortemente modificato Opzione Donna, ossia l’opzione di pensionamento anticipato rivolta alle donne. Tuttavia i cambiamenti introdotti non hanno soddisfatto né le lavoratrici né i sindacati, la cui pressione sul governo potrebbe portare presto l’esecutivo a intervenire nuovamente su Opzione Donna.

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La Legge di Bilancio 2023 ha confermato per quest’anno Opzione Donna ma in una nuova versione che inserisce nuovi requisiti per accedervi. Infatti, la Manovra ha innalzato l’età pensionabile a 60 anni con una diminuzione di un anno per ogni figlio fino a un massimo di due anni.

Tuttavia, le modifiche previste dalla Finanziaria non sono piaciute alle lavoratrici e ai sindacati, che ora chiedono al governo di intervenire nuovamente. Vediamo insieme come potrebbe cambiare.

Opzione Donna: nuove modifiche in arrivo

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Il 9 febbraio si terrà l’incontro tra sindacati e governo per discutere di eventuali modifiche a Opzione Donna. Infatti, la ministra del Lavoro, Elvira Calderone, si è detta disponibile a valutare i possibile interventi in base al numero di domande che arriveranno.

C’è la possibilità che Opzione Donna sparisca del tutto a partire dal 2024 poiché sarà assorbita da Ape Sociale, l’anticipo pensionistico per cui requisiti sociali sono i medesimi.

A chi spetta Opzione Donna nel 2023

La Legge di Bilancio ha confermato Opzione donna per il 2023 ma sarà accessibile soltanto per tre categorie specifiche di lavoratrici: caregiver, invalide almeno al 74% licenziate e dipendenti da aziende con tavolo di crisi.

I requisiti per accedere a Opzione Donna nel 2023

Inoltre, l’età prevista per accedere all’opzione di pensionamento anticipato è pari a 60 anni e può essere ridotta di un anno per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni, con 35 anni di contributi. Dunque, l’età di accesso è di:

  • 58 anni per chi ha avuto due o più figli (oppure si trova nella situazione indicata al punto 1)
  • 59 anni per chi ha avuto un figlio

come funzionava Opzione Donna nel 2022

La versione in vigore fino al 2022 di Opzione Donna prevedeva che ad accedere all’opzione di pensionamento anticipato fossero le lavoratrici dipendenti con 58 anni di età e le lavoratrici autonome con 59 anni di età che avessero maturato almeno 35 anni di contributi.