Pacchetto lavoro: misure e incentivi per il futuro
Il governo italiano sta preparando un “Pacchetto Lavoro” che comprende modifiche fiscali, miglioramenti nelle pensioni, incentivi per le imprese e misure per i lavoratori dipendenti. Queste proposte, previste per la fine del 2023 e l’inizio del 2024, mirano a stimolare l’economia e migliorare le condizioni lavorative nel paese.
Il governo italiano è al lavoro su un ambizioso “pacchetto lavoro” che porterà una serie di misure e bonus nel corso del 2023 e all’inizio del 2024. Questo piano comprende modifiche significative al sistema fiscale, miglioramenti nelle pensioni e incentivi per le imprese. Scopriamo i dettagli delle proposte in via di definizione.
Taglio del cuneo fiscale potenziato e rimodulazione dell’Irpef
Il “Pacchetto Lavoro” prevede il confermare il taglio del cuneo fiscale potenziato, un’importante riduzione dei contributi previdenziali, con aliquote del 6% e del 7% per i lavoratori dipendenti. Inoltre, si sta lavorando per semplificare l’Irpef riducendo le attuali quattro aliquote a tre: 23% per redditi fino a 28.000 euro, 35% tra 28.000 e 50.000 euro e 43% per redditi superiori ai 50.000 euro.
Flat Tax e bonus per i dipendenti
Si prevede di mantenere la flat tax agevolata al 15% per i lavoratori autonomi con redditi fino a 85.000 euro. Per i lavoratori dipendenti, si sta lavorando per potenziare la tassazione agevolata sui premi di produzione fino a 3.000 euro, riducendo la percentuale dal 10% al 5%. La riforma fiscale del 2023 eliminerà completamente questa tassazione.
Aumento delle pensioni e proroga delle misure
A dicembre 2023, ci sarà un aumento delle pensioni pari allo 0,8%, che coinvolgerà tutti i beneficiari secondo regole specifiche. Inoltre, si sta discutendo la possibilità di un taglio parziale agli adeguamenti delle pensioni più elevate, soprattutto quelle superiori a cinque volte l’importo minimo. Tuttavia, questa misura è ancora in fase di valutazione.
Contratti del pubblico impiego
Il governo mira a rinnovare i contratti del pubblico impiego, adeguando gli stipendi all’inflazione. Questo è fondamentale per garantire i finanziamenti per i contratti della Sanità, per i quali sono state anticipate alcune spese nel 2023 per mitigare il deficit previsto nel 2024.
Per i dipendenti pubblici, è previsto il riconoscimento del bonus contro il caro vita, oltre alla conferma dell’ex bonus Renzi e dei Fringe benefit potenziati.
Congedo parentale e incentivi per le imprese
Nel “Pacchetto Lavoro,” sono previsti anche importanti cambiamenti nella politica di congedo parentale, con l’obiettivo di estendere l’agevolazione fino al secondo anno di vita del bambino. Inoltre, si sta lavorando a una possibile riforma strutturale dello smart working.
Il piano include anche nuovi incentivi per le imprese, tra cui quelli per chi assume percettori dell’Assegno di inclusione e del Supporto formazione e lavoro, che sostituiranno il Reddito di cittadinanza.