Partite IVA in regime forfettario: obbligo di fatturazione elettronica

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
21/09/2021

Il Governo Draghi starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di estendere l’obbligo di fatturazione elettronica anche alle partite IVA in regime forfettario, che sono circa 1,5 milioni. Sarebbe un’altra decisione importante per la lotta all’evasione fiscale. Vediamo nel dettaglio le novità.

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Obbligo di fatturazione elettronica anche per le partita IVA in regime forfettario. Sarebbe questa l’ultima novità pensata da Draghi per dare un’ulteriore spinta alla lotta all’evasione fiscale.

Ad oggi, infatti, sono circa 1,5 milioni i professionisti appartenenti a tale categoria, caratterizzata da un regime agevolato e da varie esenzioni dagli obblighi vigenti. Ma la fattura elettronica sembra ormai essere dietro l’angolo anche per loro.

Fatturazione elettronica anche per le partite IVA in regime forfettario

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Sembra ormai cosa fatta l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica alle partite IVA in regime forfettario, fino ad oggi escluse dalla misura pensata per favorire la lotta all’evasione fiscale.

L’obbligo, che scatterebbe a partire da gennaio 2022, riguarderebbe circa 1,5 milioni di professionisti che oggi godono di agevolazioni ed esenzioni grazie ad un volume d’affari inferiore a 65 mila euro.

La proposta era giunta lo scorso aprile da parte della Direttrice Generale delle Finanze Fabrizia Lapecorella, che durante un’audizione in Parlamento aveva sostenuto apertamente la misura:

“L’introduzione dell’obbligo della fattura elettronica non ha generato particolari criticità e gli operatori economici sono riusciti ad adeguare i propri sistemi recependo rapidamente la nuova modalità di fatturazione, anche grazie agli strumenti messi gratuitamente a disposizione dei contribuenti da parte dell’Agenzia delle Entrate”.

Obbligo fatturazione elettronica: la posizione dell’Esecutivo

Italy Government

Solo pochi giorni fa è arrivata la risposta ufficiale da parte dell’Esecutivo di Mario Draghi, che nel documento contenente le linee guida per la legge delega sulla riforma fiscale dispone:

“La chiusura del perimetro dell’obbligo di fatturazione elettronica, estendendolo a tutti i soggetti attualmente esentati e l’esclusione di possibili eccezioni all’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri (ce sostituisce gli obblighi di registrazione dei corrispettivi)”.