Partite IVA: quali bonus richiedere?
Le partite IVA sono una categoria di lavoratori a parte, che può avere accesso a molteplici e differenti categorie di bonus e agevolazioni. Si tratta sia di aiuti dell’Inps, ma anche di altri istituti. approfondiamo insieme tutti i dettagli della vicenda nel seguente articolo.
Il 2023 è un anno molto importante per le partite Iva in quanto sono moltissimi i bonus che si possono richiedere. Nel seguente articolo vi andiamo a presentare un elenco di tutte le possibilità offerte dall’ordinamento per l’anno corrente senza dimenticare i più importanti.
Bonus partite Iva: cos’è l’ISCRO?
Vediamo in primis cos’è e come funziona la ISCRO. Si tratta dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023, è stata confermata per le p. Iva anche quest’anno. I richiedenti devono rispettare un serie di requisiti, tra cui non essere beneficiari di altri trattamenti come il Rdc.
Bonus internet: come funziona?
Vediamo ora come funziona e cos’è il bonus internet per le partite Iva 2023. Si tratta di un voucher di connettività che può essere utilizzabile per abbonamenti ad internet e tariffe ultraveloci. Il bonus lo possono richiedere:
- micro, piccole e medie imprese;
- persone fisiche titolari di partita Iva che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale (articolo 2229 del Codice civile) o una delle professioni non organizzate (legge 14 gennaio 2013, n. 4).
Bonus P.Iva: aiuti per i genitori
Anche coloro che hanno partita Iva e sono genitori di uno o più figli, possono ottenere un bonus ad hoc. Si tratta di bonus Inps per i figli a carico ossia:
- bonus baby sitter e centri estivi (per cui si è in attesa di apposita circolare Inps);
- assegno di natalità (cd. bonus Bebè);
- bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione;
- premio nascita.
P.Iva: spetta anche il bonus psicologo?
Alle partite Iva spetta anche il bonus psicologo? Questo tipo di aiuto spetta tanto ai lavoratori dipendenti quanto alle p. Iva, purché rispettino i seguenti requisiti:
- essere cittadini residenti in Italia;
- disporre di un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), in corso di validità non superiore a 50mila euro.