Partite IVA, regime forfettario 2022: obblighi e requisiti

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
13/12/2021

La Legge di Bilancio 2022 definisce i parametri che devono rispettare le partite IVA per rientrare nel regime fiscale forfettario. Vediamo nel dettaglio come funziona questo sistema di tassazione agevolato e tutti i requisiti di accesso.

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Novità importanti nella Legge di Bilancio 2022 per tutte le partite IVA interessate a rientrare nel regime forfettario, che prevede aliquote di tassazione agevolate per chi rispetta determinati requisiti economici.

Lo stesso provvedimento, poi, dovrebbe contenere l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche a questa categoria: vediamo nel dettaglio cosa bisogna sapere a riguardo.

Regime forfettario 2022: come funziona

Partite IVA, regime forfettario 2022: obblighi e requisiti

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato per le partite IVA individuali, introdotto dalla Legge di Stabilità del 2015 con l’obiettivo di garantire alcune semplificazioni sia a livello di tassazione che a livello contabile e rinnovato dalla prossima Legge di Bilancio.

Anche nel 2022, di fatto, è prevista l’applicazione di un’aliquota fissa su ricavi e compensi fino ad un massimo di 65.000 euro annui:

  • al 15% per la generalità delle partite IVA;
  • al 5% per le start up.

Per calcolare quante tasse si pagano effettivamente, quindi, è necessario moltiplicare l’importo fatturato per l’aliquota fiscale del 15% (o del 5% se si è una start up) e successivamente moltiplicare il risultato ottenuto per il coefficiente di redditività.

Regime forfettario 2022: quando si può accedere

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I requisiti da rispettare per accedere al regime forfettario dovrebbero rimanere gli stessi anche per il prossimo anno.

Per poter rientrare nel regime forfettario 2022 è richiesto alle partite IVA:

  • di avere ricavi o compensi non superiori a 65.000 euro;
  • di non aver sostenuto spese superiori a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati ai collaboratori, anche assunti per l’esecuzione di specifici progetti;
  • di non aver percepito oltre 30.000 euro di redditi da lavoro dipendente o da pensione. Tale soglia non si applica ai lavoratori licenziati o che si sono dimessi, che quindi hanno libero accesso al regime agevolato.

Regime forfettario 2022: obbligo di fatturazione elettronica

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L’ultima novità relativa alle partite IVA in regime forfettario riguarda la probabile estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche alla suddetta categoria entro la prima metà del 2022. Dopo il via libera dei comitati tecnici dell’Unione Europea, manca ora solamente l’ok del Consiglio UE affinché l’Italia possa recepire la norma.

Questa decisione ha l”obiettivo di porre un’ulteriore stretta sull’evasione fiscale, come garantito dal Governo Draghi a Bruxelles durante le discussioni relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.