Partite IVA: scadenza versamenti prorogata al 15 settembre
La proroga per i versamenti delle somme dovute tra giugno e agosto stabilita dal decreto Sostegni bis è fissata per il 15 settembre soltanto per determinate categorie. Inoltre, è prevista la possibilità di pagare tramite rateizzazione, nonostante ci siano delle differenze tra i possessori di partita Iva e non. Scopriamo insieme quali sono le categorie beneficiare e cosa prevede l’eventuale rateizzazione.
I versamenti spostati non prevedono alcun tipo di maggiorazione da pagare.
Proroga dei versamenti: le categorie beneficiare
- coloro che partecipano ad associazioni, imprese e società;
- coloro che usufruiscono del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile;
- coloro che determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfettari;
- coloro che esercitano attività economiche a cui si applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito;
- i lavoratori in mobilità;
- coloro che, per il periodo di imposta fino al 31 dicembre 2020, applicano il regime forfettario agevolato;
- coloro che ricadono nelle altre cause di esclusione dagli Indici Sintetici di Affidabilità.
Scadenze e interessi
Diversamente accade per il versamento in scadenza il 15 settembre, che non può essere differito di altri 30 giorni con la maggiorazione dello 0,40% a titoli di interesse corrispettivo.
I soggetti titolari di partita Iva dovranno rispettare le seguenti scadenze:
- prima rata: 15 settembre – 0% interessi;
- seconda rata: 16 settembre – 0,01 % interessi;
- terza rata: 18 ottobre – 0,34 % interessi;
- quarta rata: 16 novembre – 0,67 % interessi.
I soggetti non titolari di partita Iva dovranno rispettare le seguenti scadenze
- prima rata: 15 settembre – 0% interessi;
- seconda rata: 30 settembre – 0,17 % interessi;
- terza rata: 2 novembre – 0,50 % interessi;
- quarta rata: 30 novembre – 0,83 % interessi.