Partite Iva: tasse in aumento anche con Draghi
Legge di Bilancio 2021: confermato l’aumento dei contributi per gli iscritti alla Gestione Separata. Servirà a finanziare il nuovo bonus ISCRO. Il rincaro delle tasse entrerà in vigore dalla prossima dichiarazione dei redditi e interesserà numerosi possessori di partita Iva.
Brutte notizie per le partite Iva: con l’approvazione della Legge di Bilancio 2021 aumentano i contributi da versare per gli iscritti alla Gestione Separata.
Il rincaro delle tasse servirà a finanziare il nuovo bonus ISCRO a favore dei lavoratori autonomi assicurati ad altre Gestioni di previdenza e sarà applicato a partire dalla prossima dichiarazione dei redditi. Previsto un aumento delle aliquote per il triennio 2021-2023.
Legge di Bilancio 2021: più tasse per le partite IVA
La Legge di Bilancio 2021 ha previsto l’introduzione di un nuovo bonus Inps, denominato ISCRO: una sorta di cassa integrazione per gli autonomi che verrà finanziata con un rincaro delle tasse a partire dalla prossima dichiarazione dei redditi.
A farne le spese saranno molti possessori di partita Iva, nello specifico quelli iscritti alla cosiddetta Gestione Separata. Questi, infatti, dovranno fare i conti con un incremento dell’aliquota aggiuntiva dovuta alla Gestione Separata pari a 0,26 punti percentuali nel 2021 e a 0,51 punti percentuali per gli anni 2022 e 2023.
Quindi, se l’aliquota per i professionisti per il 2020 era fissata al 25,72%, nell’anno in corso lo stesso contributo aumenterà al 25,98%, per poi salire al 26,23% nel biennio 2022-2023.
Il rincaro sarà a carico di tutti quei lavoratori che esercitano per professione abituale le attività di lavoro autonomo che non risultano assicurati ad altre Gestioni di previdenza e che non sono pensionati. Per questi ultimi l’aliquota è confermata al 24%.
Le nuove aliquote per gli iscritti alla Gestione Separata
Entrando più nello specifico, per i lavoratori autonomi titolari di partita Iva e iscritti alla Gestione Separata le aliquote previste per il 2021 saranno:
- aliquota contributiva per invalidità, vecchiaia e superstiti in misura pari al 25%;
- aliquota contributiva aggiuntiva pari allo 0,72%;
- aliquota contributiva aggiuntiva per finanziare l’ISCRO pari allo 0,26%.
Pertanto, le aliquote totali dovute per la contribuzione alla Gestione Separata per l’anno 2021 saranno le seguenti:
- 25,98% per i lavoratori non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie;
- 33,72% per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL;
- 34,23% per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL;
- 24% per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria.
Infine, si ricorda che per i professionisti iscritti alla Gestione Separata l’onere contributivo è a carico degli stessi e il versamento deve essere eseguito secondo le scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi.