Pensionati all’estero: al via la seconda fase dei controlli INPS

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
07/09/2022

L’INPS ha comunicato che dal 14 settembre prenderà il via la seconda fase dei controlli nei confronti dei pensionati residenti all’estero, che dovranno provare l’esistenza in vita entro la scadenza del 12 gennaio 2023. Vediamo nel seguente articolo come inviare la prova.

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L’INPS ha annunciato il via alla seconda fase dei controlli sulle pensioni a partire dal 14 settembre 2022.

Destinatari dell’indagine sono coloro che vivono in un Paese estero, i quali dovranno provare entro il 12 gennaio 2023 la propria esistenza in vita per non perdere il diritto a ricevere l’assegno mensile.

Vediamo tutte le ultime novità a riguardo.

Pensionati all’estero: proseguono i controlli

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Come riportato nel messaggio INPS n. 3286 del 6 settembre, dal 14 settembre 2022 Citibank NA avvierà la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, ad esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’est Europa già interessati dalla prima fase.

Citibank NA curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita, che dovranno essere restituite alla Banca entro la scadenza del 12 gennaio 2023.

Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2023 avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del paese di residenza e, in caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2023, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2023.

Come fornire la prova di esistenza

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La prova di esistenza in vita da parte del pensionato può essere fornita:

  • tramite il portale web predisposto da Citibank NA. Per coloro che sono residenti in Australia, in Canada, nel Regno Unito e negli Stati Uniti ci sono operatori di patronati che possono rientrare tra i testimoni accettabili e attestare l’esistenza in vita, la stessa funzionalità è stata messa a disposizione anche dei funzionari delle Rappresentanze diplomatiche indicati dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale con cui è possibile interagire anche in videochiamata;
  • in modalità cartacea, inviando il modulo di attestazione dell’esistenza in vita alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom: il documento deve essere compilato, datato, corredato della documentazione di supporto, firmato e controfirmato da un testimone accettabile, ovvero dal rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o da un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita;
  • tramite riscossione personale presso gli sportelli Western Union, possibile per coloro che hanno ricevuto il modello cartaceo di richiesta di attestazione riscuotendo personalmente agli sportelli Western Union almeno una delle rate di pensione, entro il termine di restituzione dell’attestazione indicato nelle lettere esplicative.