Pensione 2024: quando vi si può accedere con 15 anni di contributi
Il 2024 presenta due opzioni pensionistiche: pensione anticipata e di vecchiaia. Per le casalinghe con carriere corte, le deroghe Amato consentono di pensionarsi con 15 anni di contributi.
Nel prospettarsi della pensione nel 2024, si affacciano due opzioni principali, la pensione anticipata e quella di vecchiaia, mentre le prospettive per chi ha una carriera breve sembrano limitate. Tuttavia, alcune misure speciali, come le deroghe Amato, potrebbero fornire una soluzione per alcune persone.
Quando non si può accedere alla pensione di vecchiaia
Molte donne hanno scelto di lasciare il lavoro per dedicarsi al ruolo di casalinghe, accumulando versamenti contributivi in giovane età. Tuttavia, questo può comportare il rischio di non riuscire a raggiungere la soglia minima di contributi richiesta per ottenere la pensione di vecchiaia.
Neppure l’assegno sociale rappresenta una soluzione pratica, a meno che non si diventi single e si lasci il marito, un’opzione piuttosto complessa. Questa situazione evidenzia le difficoltà che molte donne affrontano nel garantirsi una pensione adeguata a causa di una limitata contribuzione o dei redditi del coniuge.
Le deroghe Amato come alternativa
Le deroghe Amato rappresentano uno strumento che permette di accedere alla pensione con 15 anni di contributi, derogando dai 20 anni minimi richiesti. Queste misure, comunemente note come “pensioni quindicenni“, potrebbero offrire un’alternativa per coloro che hanno una carriera breve e cercano una soluzione pensionistica.
L’Opzione per le donne nate nel 1957
Una categoria che potrebbe beneficiare delle deroghe Amato nel 2024 è rappresentata dalle donne che sono casalinghe oggi ma hanno lavorato in passato. In particolare, le donne nate nel 1957 che hanno accumulato almeno 15 anni di contributi potrebbero rientrare in queste misure, ma solo se la loro carriera contributiva è stata completata entro la fine del 1992.
Per sfruttare questa possibilità, è sufficiente che i 15 anni di contributi siano stati versati prima del 1993, indipendentemente dall’effettiva quantità di contributi volontari successivi all’autorizzazione dell’INPS. Questa deroga potrebbe fornire un’occasione per andare in pensione senza dover raggiungere i 20 anni di contributi richiesti in modo tradizionale.