Pensione a 61 anni: quando e come funziona
Per tutti i contribuenti prossimi all’età pensionabile ci sono alcune opzioni che permettono di andare in pensione a 61 anni. In tal senso, la più importante è rappresentata da Quota 97,6. Ma non è l’unica: scopriamo insieme i dettagli di tutte le misure.
La pensione potrebbe essere più vicina di quello che si crede. Se si rispettano determinati requisiti, infatti, è possibile andare in pensione a 61 anni utilizzando la cosiddetta opzione Quota 97,6: tale alternativa è poco conosciuta ai contribuenti e permette di andare in pensione all’età di 61 anni e 7 mesi.
Ma questa è solo una delle tante possibilità a disposizione, basti pensare a Quota 41 o alla pensione anticipata. Anche gli invalidi civili possono andare in pensione a 61 anni.
Ma analizziamo a fondo Quota 97,6.
Pensione Quota 97,6: quando fare domanda
La domanda per accedere al programma Quota 97,6 va fatta entro il mese di maggio dell’anno precedente a quello in cui si vuole andare in pensione. Dunque, per coloro che avevano intenzione di andare in pensione nel 2022 il termine è ormai scaduto.
Per presentare domanda è necessario che al contribuente venga riconosciuta la condizione di lavoratore notturno o soggetto a mansioni usuranti. Una volta ricevuta questa, sarà possibile effettuare domanda entro il mese di maggio per accedervi l’anno successivo.
Se si tarda con la presentazione della domanda, ciò che accade è uno slittamento periodale dei versamenti di:
- 1 mese per il ritardo di una mensilità (quindi per domanda di riconoscimento presentata entro il 1° giugno);
- 2 mesi per un ritardo di oltre un mese e i fino a tre mese (per domande presentate tra il 2 giugno e il 1° agosto);
- 3 mesi per i ritardi ulteriori (domande presentate successivamente).
Quota 97,6: chi sono i contribuenti che possono chiederla?
Per sfruttare questa possibilità deve essere riconosciuta la condizione di lavoratore notturno o soggetto a lavoro usurante.
In più, come intuibile dal nome, tale misura prevede una somma tra età del contribuente e contributi versati: questa deve dare come risultato 97,6. Vi sono però delle soglie minime da rispettare:
- l’età anagrafica deve essere almeno di 61 anni e 7 mesi (e in questo caso servono, appunto, almeno 36 anni di contributi);
- servono almeno 35 anni di contributi (in questo caso l’età anagrafica sarà di 62 anni e 7 mesi).